I prodotti per il trucco sono un campo minato di inquinanti, alcuni meno visibili di altri. Con i suoi packaging vegani riutilizzabili e le formule prive di microplastica, La Bouche Rouge Paris si propone di rivoluzionare il settore della cosmesi. Per la quarta e ultima settimana del luglio plastic-free, abbiamo intervistato il fondatore del brand, Nicolas Gerlier, che ha risposto alle nostre domande per mettere in luce in che modo il brand riesce a combinare bellezza e sostenibilità.
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“Recuperare” è diventata la parola d’ordine in un mondo sempre più attento al tema della sostenibilità e anche il settore della cosmesi punta a minimizzare progressivamente il proprio impatto ambientale. Quali sono i vantaggi dei prodotti senza microplastica per la nostra pelle e per il pianeta e quali, invece, le strategie che il vostro brand ha messo in atto per ridurre l’uso della plastica?
La riduzione al minimo dell’uso della plastica è stata al centro della missione e dell’approccio di La Bouche Rouge fin dal primo giorno: siamo la prima Maison a essersi impegnata in questo senso. Questo obiettivo è stato il punto di partenza per la creazione del brand. Il nostro settore è il 3° più inquinante al mondo. Ciò è dovuto principalmente alla presenza di plastica, sia quella utilizzata negli imballaggi, sia quella presente nelle formule che inquinano le acque e vengono inconsapevolmente ingerite da chi usa questi prodotti. La plastica non dovrebbe essere assorbita dall’organismo!
Mi è quindi sembrato doveroso dare vita a una linea di prodotti che eliminassero la plastica dalla A alla Z, per proteggere il pianeta e le persone. Per fare questo, abbiamo rimesso in discussione ogni fase della catena di produzione, dall’approvvigionamento alla distribuzione. Cerchiamo costantemente gli ingredienti più puri, garantendo tracciabilità, sostenibilità e performance.
Ecco perché i nostri rossetti sono veramente sani, anche per le donne in gravidanza. Per garantire la massima qualità, produciamo tutto nel nostro laboratorio in Francia. Creiamo i nostri rossetti in uno stampo di metallo riutilizzabile, che puliamo utilizzando un processo di pulizia senza acqua. Di solito, invece, i brand che operano in questo capo preferiscono usare stampi in silicone che gettano dopo la produzione di ogni lotto. In più, abbiamo creato custodie ricaricabili, prive di plastica, per custodire i nostri prodotti, tutti made in France. Le nostre creazioni sono bellissimi oggetti da usare ogni giorno e amare per tutta la vita.
Come vi proponete di affrontare il problema delle microplastiche?
Come ho già detto, il nostro settore è il terzo più inquinante al mondo. Ogni anno vengono buttati via un miliardo di rossetti. Dagli anni ’50, solo il 10% di tutta la plastica è stato riciclato e oggi l’83% dei nostri oceani è inquinato da microplastiche. Dobbiamo capire che è indispensabile preservare le nostre risorse prima che scompaiano. Credo che sia dovere della nostra generazione mettere in atto questo piano. Dobbiamo proporre un nuovo paradigma che non comprometta lusso e sostenibilità. Questo è proprio quello che La Bouche Rouge intende fare.
Per me, la sfida più grande per i brand di cosmetici è ridurre al minimo scarti e plastica monouso. Bisogna pensare ai materiali utilizzati, alla loro provenienza e al modo in cui sono prodotti. È essenziale adottare un approccio olistico e considerare l’impatto diretto e indiretto che ogni elemento può avere sia sulle persone che sull’ambiente. Penso che i brand del beauty oggi siano consapevoli delle pratiche che porterebbero a una produzione e una distribuzione più sostenibili, ma molti devono ancora adottarle, o per gli elevati costi iniziali, o perché ci vuole tempo per attuare questo cambiamento su scala molto ampia, anche internamente.
Ma il momento del cambiamento è adesso. Credo che tutti ci siamo resi conto che la bellezza sostenibile è il futuro e, continuando a ridurre al minimo gli sprechi, a ridurre la nostra impronta ecologica e a utilizzare materiali provenienti da fonti responsabili, possiamo contribuire collettivamente a preservare le nostre risorse per le generazioni a venire.
Secondo te, quale potere hanno i consumatori di influenzare le scelte dei brand in termini di sostenibilità?
Penso che uno dei maggiori punti di forza della nostra generazione stia nel fatto che sappiamo di avere il potere di avere un impatto. Negli ultimi anni, in particolare grazie alla tecnologia e ai social media, il potere è passato dalle grandi aziende nelle mani del pubblico in molti modi. I brand devono ascoltare i consumatori per capire cosa vogliono e creare prodotti adatti a loro. Ora che hanno accesso a infinite funzionalità con un semplice clic, possono scegliere dove acquistare con maggiore consapevolezza. Al giorno d’oggi, le persone vogliono acquistare da brand che rispecchiano i valori in cui credono. Per La Bouche Rouge, ciò implica sostenibilità, artigianato francese, innovazione e voglia di fare.
Quali sono le tue speranze e/o aspettative riguardo a un futuro più sostenibile? Cosa può fare ciascuno di noi per ridurre il consumo quotidiano di plastica, a cominciare dal nostro beauty case?
La missione di La Bouche Rouge è di spianare la strada verso un futuro più sostenibile, a cominciare dal settore della cosmesi. Il vero lusso oggi è costituito da oggetti e formule concepiti in modo sostenibile. Produrre e consumare in modo sostenibile non è solo urgente, ma anche indispensabile. La Bouche Rouge si sforza di continuare a essere un pioniere in questo campo, reinventando i prodotti di uso quotidiano, incoraggiando i clienti a consumare in modo diverso e immaginando un futuro più sostenibile.
Naturalmente, molti di noi sono consapevoli e già hanno alcune abitudini quotidiane che riducono al minimo l’uso della plastica: utilizzare borse della spesa riutilizzabili, optare per bottiglie d’acqua riutilizzabili invece di quelle che vengono smaltite dopo l’uso… In quanto al makeup, La Bouche Rouge mira a rendere piacevole l’utilizzo di prodotti plastic-free con bellissime creazioni e formule sensoriali. Lusso e sostenibilità possono e devono coesistere.
Nicolas Gerlier, Founder
About LVRSustainable
LVRSustainable è la sezione di LuisaViaRoma che propone un’accurata selezione di articoli e brand sostenibili, promuovendo collaborazioni speciali con enti no-profit, organizzazioni e brand a beneficio di cause sociali e ambientali. LVRSustainable vuole creare una comunità attenta al tema della sostenibilità, promuovendo la moda consapevole in base a vari criteri: biologico, vegan, commercio equo e solidale, eco-friendly, empowerment femminile, impegno comunitario, recycling & upcycling, artigianato di lusso.