Per la terza settimana di questo luglio plastic-free, presentiamo Mini Melissa, il brand che dal 1979 trasforma la plastica in calzature comode e colorate, nel rispetto dell’ambiente e di chi le indossa. In questa intervista esclusiva abbiamo chiesto al team del brand come riesce a contribuire a un futuro più sostenibile e cosa possiamo fare nella nostra vita quotidiana per rendere quel futuro una realtà.
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“Recuperare” è diventata la parola d’ordine in un mondo sempre più attento al tema della sostenibilità e anche l’industria della moda punta a minimizzare il proprio impatto ambientale. Quali sono i vantaggi dei capi realizzati con tessuti riciclati e quali strategie avete implementato per ridurre l’uso della plastica?
La materia prima principale utilizzata nella produzione delle scarpe Melissa è MelFlex: una plastica ad uso continuo (contrapposto al monouso), facilmente riciclabile, atossica e priva di sostanze soggette a restrizioni. Questa tipologia di plastica può essere riutilizzata per anni e anni, grazie alla sua durata e al potenziale di alta circolarità. Ogni prodotto Melissa contiene circa il 30% di materiale riciclato (pre-utilizzato) e, in alcuni dei nostri progetti speciali, la composizione della scarpa può essere costituita fino al 100% da materiale riciclato, come nel caso della Melissa Flox M Edition, realizzata esclusivamente da scarpe riciclate già indossate.
L’uso di materiali riciclati si traduce in una minore impronta ecologica – ce lo conferma un’università brasiliana, attraverso uno studio condotto dal 2021. Questo studio si basa su una metodologia chiamata Life Cycle Assessment (LCA), che valuta il ciclo di produzione e l’offerta di una merce, dall’estrazione della materia prima alla produzione e, infine, alla spedizione.
Cerchiamo sempre di mettere a punto nuovi metodi per ridurre il nostro impatto ambientale, come un sistema interno utilizzato per misurare l’impatto ambientale delle scarpe prima ancora che vengano fabbricate.
Inoltre, tutti i negozi Clube Melissa e Galeria Melissa in Brasile – circa 400 punti vendita -, hanno raccoglitori di scarpe per recuperare le scarpe consumate e indirizzarle alle strutture di riciclaggio omologate. Attualmente stiamo studiando i modi per installare questi punti di raccolta in altri paesi in cui vengono vendute le nostre scarpe.
Come vi proponete di affrontare il problema delle microplastiche?
Ricercando e innovando costantemente i nostri materiali ed esplorando strategie di progettazione che riducano l’impatto ambientale. Per fare un esempio, per sostituire i glitter – uno dei tipi più noti di microplastiche -, abbiamo sviluppato opzioni di finitura utilizzando biomateriali, inchiostri polverizzati che creano un effetto metallico e texture che riproducono un effetto simile a quello dei glitter. Queste tecnologie riducono l’uso di colle, il che porta a un uso ridotto di microplastiche difficili da rintracciare.
Secondo te, quale potere hanno i consumatori di influenzare le scelte dei brand in termini di sostenibilità?
I consumatori influenzano i brand dal momento in cui prendono la decisione di fare acquisti in modo consapevole. C’è una co-creazione di valore tra il cliente e le aziende che le spinge ad adattare la loro offerta di prodotti. Naturalmente, i consumatori consapevoli che hanno avuto un’esperienza di acquisto positiva possono influenzare le abitudini di acquisto di altri. Quando si tratta di attributi di sostenibilità, comunicare in modo sincero e trasparente genera fiducia per i brand.
Quali sono le tue speranze e/o aspettative riguardo a un futuro più sostenibile? Cosa può fare ciascuno di noi per ridurre il consumo quotidiano di plastica, a cominciare dal guardaroba?
Un futuro sostenibile si costruisce riducendo continuamente, al massimo delle nostre capacità, il nostro impatto socio-ambientale. Dovremmo chiederci in quali circostanze sono stati fabbricati gli abiti che indossiamo; dovremmo scoprire di più sulle condizioni di lavoro, sulla salubrità e il clima dell’ambiente lavorativo e sulle policy sociali adottate. Dovremmo conoscere la materia prima utilizzata e i processi produttivi del brand, garantendo che la gestione di tutto ciò che riguarda la produzione, sia effettuata nel modo più responsabile e sostenibile possibile. Melissa è orgogliosa di aver ottenuto numerose certificazioni e record nazionali (con sede in Brasile) e internazionali in merito alla sua responsabilità nei confronti dei lavoratori e all’ecoefficienza dei suoi processi:
Dal punto di vista sociale e ambientale:
SMETA è uno degli audit più riconosciuti a livello mondiale in materia di gestione etica e responsabilità sociale. Nel 2021, le operazioni di produzione di Melissa sono state sottoposte a un audit e hanno ottenuto risultati eccellenti. La Brazilian Textile Retail Association (ABVTEX) promuove valutazioni costanti nel settore della moda, garantendo etica aziendale, condizioni di lavoro dignitose per i dipendenti e attenzione per l’ambiente. Nell’audit del 2021, Grendene ha ottenuto il punteggio più alto, ottenendo il sigillo ABVTEX Gold.
Dal punto di vista ambientale:
The Vegan Trademark – Vegan Society, un’istituzione con sede nel Regno Unito, è uno dei principali certificatori di prodotti vegani nel mondo. Dal 2019 Grendene è iscritta alla Vegan Society, che certifica che tutte le nostre scarpe sono prive di qualsiasi componente di origine animale, oltre a non essere testate su animali. A partire dal 2020, abbiamo inviato i dati al Carbon Disclosure Project (CDP) – un’organizzazione che valuta le prestazioni ambientali delle aziende, colmando il divario tra loro e gli azionisti per facilitare le opportunità di business – per le indagini sui programmi di sicurezza idrica e sui cambiamenti climatici. Melissa ha ottenuto il sigillo d’argento sul programma brasiliano GHG Protocol (il principale strumento per identificare, controllare e gestire le emissioni di GHG) per la prima pubblicazione di un inventario nel registro pubblico delle emissioni di gas serra, a dimostrazione dell’integrità e della trasparenza delle informazioni pubblicate.
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LVRSustainable è la sezione di LuisaViaRoma che propone un’accurata selezione di articoli e brand sostenibili, promuovendo collaborazioni speciali con enti no-profit, organizzazioni e brand a beneficio di cause sociali e ambientali. LVRSustainable vuole creare una comunità attenta al tema della sostenibilità, promuovendo la moda consapevole in base a vari criteri: biologico, vegan, commercio equo e solidale, eco-friendly, empowerment femminile, impegno comunitario, recycling & upcycling, artigianato di lusso.
