In occasione della Giornata della Sostenibilità vogliamo mettere in evidenza la centralità che questo tema ricopre oggi nel settore della moda. Questa celebrazione cade ogni anno il quarto mercoledì di ottobre. Fino a poco fa erano pochi i designer che decidevano di impegnarsi per ridurre la loro impronta ecologica. Oggi, invece, la sostenibilità è un topic imprescindibile nel segmento del lusso. Pelle vegetale, ecopelle, riciclo, upcycling, zero sprechi, artigianato di lusso, responsabilità sociale e organizzazioni non profit sono temi cruciali nel panorama attuale del fashion system.
Scopri di più su alcuni dei brand della sezione LVRSustainable. Nelle interviste, i founder ci raccontano quali valori sono importanti per loro e cosa prevedono per la sostenibilità nella moda. In più, ci danno qualche dritta per cercare di essere più sostenibili nella nostra quotidianità.
#LVRSUSTAINABLE
Quali sono i valori sostenibili del brand?
La sostenibilità è al centro del nostro brand. La mettiamo sempre davanti al profitto. Quando scegliamo un tessuto, facciamo in modo di scegliere il più sostenibile, non il più economico. Quando scegliamo i fornitori, ci assicuriamo che siano certificati, non che siano veloci e basta. Non tutti i brand sono così dediti alla causa della sostenibilità, ma per noi è fondamentale ed è ciò che dà valore al brand.
Come vedi il futuro della sostenibilità nel lusso?
Credo e spero che la sostenibilità sia sempre più centrale nelle nostre scelte future. Deve esserlo. Ma credo sia anche giusto dare alle persone il tempo di adeguarsi a questo cambiamento epocale: dobbiamo educare i consumatori e guidarli in questa fase di transizione, non giudicarli o rimproverarli. I consumatori stanno chiedendo una maggiore trasparenza da parte delle aziende, questo è un buon segno ed è uno stimolo virtuoso per tutta la filiera. Credo che molti brand non abbiano idea di ciò che accade nelle loro fabbriche. Dobbiamo guardare a tutta la catena produttiva, non solo al prodotto finito. Un prodotto non sarà più considerato di lusso se l’intera filiera non è sostenibile: le persone non saranno disposte a pagare oggetti a caro prezzo se non avranno la garanzia che chi li ha realizzati è stato equamente pagato e senza sapere se i coloranti usati hanno un effetto nocivo sulla salute. Credo che la trasparenza sarà un indice qualitativo del futuro.
Cosa possiamo fare nel nostro piccolo?
Ogni piccola azione può fare la differenza. Sento molte persone dire che il loro comportamento non conta… ma non è così. È importante avere una visione d’insieme e non vedere sempre o bianco o nero, anche le piccole cose contano. Per iniziare, potremmo tutti acquistare da brand sostenibili che riciclano i capi che compriamo.
Quali sono i valori sostenibili del brand?
L’obiettivo di Marina Raphael è creare borse che siano un investimento e possano essere tramandate di generazione in generazione. Realizzate a Firenze da abili artigiani, le borse rispettano i più alti standard qualitativi. Inoltre, ci preoccupiamo di selezionare accuratamente ogni materiale, prediligendo quelli biodegradabili e miriamo a una produzione a zero sprechi, attraverso il riciclo e l’upcycling dei materiali di scarto.
Come vedi il futuro della sostenibilità nel lusso?
Per me il futuro della sostenibilità comporta un nuovo mindset che si focalizza sulla qualità, non sulla quantità. Puntare su pochi pezzi che durino una vita e che davvero ami è un modo di pensare che stiamo adottando a poco a poco. Credo nel futuro, credo che questa sarà la nuova normalità e che faremo acquisti in modo più consapevole per allontanarci dalla fast fashion.
Cosa possiamo fare nel nostro piccolo?
Una delle cose più importanti che possiamo fare è imparare a fare ricerca sui prodotti prima di comprarli. Dobbiamo imparare a fermarci un attimo, riflettere e resistere all’impulso irrefrenabile di comprare a tutti i costi.
Quali sono i valori sostenibili del brand?
La sostenibilità è uno stile di vita che vogliamo tramandare alle generazioni future. Ecco perché siamo fieri di essere uno dei pochi brand che hanno ottenuto la certificazione GOTS (Certificazione Ecocert Greenlife no. 197496). GOTS sta per Global Organic Textile Standard ed è la certificazione più autorevole per i tessuti organici in tutto il mondo. La certificazione GOTS garantisce che i nostri prodotti sono realizzati con fibre organiche che rispettano i requisiti sociali e ambientali in tutta la filiera produttiva.
Inoltre, cerchiamo anche di riciclare il più possibile. Trasformando gli scarti post-consumo in nuove risorse, diamo nuova vita ai materiali. E poi, la produzione di fibre riciclate richiede molta meno energia ed emette meno CO2 rispetto alla produzione di nuove fibre.
Vogliamo concentrarci non solo sul prodotto ma anche sull’impronta ecologica dell’azienda. Stiamo avviando un nuovo progetto che misura le emissioni di CO2 che ci permetterà di scegliere le nostre azioni in modo più consapevole.
Come vedi il futuro della sostenibilità nel lusso?
La sostenibilità nel lusso rimarrà centrale a lungo: le nuove generazioni la daranno per scontata perché sono stati cresciuti respirando quest’aria di cambiamento.
Cosa possiamo fare nel nostro piccolo?
La sostenibilità riguarda anche la qualità e il riciclo. Molo si propone di creare capi indistruttibili e riciclabili molte volte, adatti per essere passati da figlio maggiore a figlio minore, da amico ad amico e così via. Comprare meno, comprare meglio: questo è tutto quello che possiamo fare.
Un’altra cosa da non sottovalutare è lavare i capi sintetici in buste apposite per evitare di rilasciare microplastiche nello scarico della lavatrice e quindi nei fiumi e negli oceani.
Quali sono i valori sostenibili del brand?
Kuboraum crede nella diversità, nell’autenticità, nelle identità e nell’auto rappresentazione. Mettiamo sempre al centro l’artigianato: ogni singolo pezzo è realizzato a mano con varie lavorazioni. Stiamo lavorando affinché in futuro la nostra catena produttiva sia interamente sostenibile. Attualmente i nostri accessori sono tutti prodotti in Italia da artigiani e partner attivi nella sperimentazione e nella ricerca nel campo della sostenibilità.
Diamo molta importanza alla selezione dei materiali: utilizziamo molto il bio-acetato, una termoplastica eco-friendly di alta qualità e a basso impatto ambientale. Ci interessiamo a ogni singolo aspetto, anche l’adesivo che mettiamo sulle nostre confezioni è biodegradabile. Adesso più che mai sentiamo il bisogno di tutelare l’ambiente e il clima, per dare il buon esempio alle generazioni future. Ecco perché abbiamo aderito all’iniziativa Planet-for-the-Planet a dicembre 2019, piantando un numero di alberi ogni anno sufficiente a coprire l’ammontare di CO2 che emettiamo. In questo modo riusciamo anche a supportare i bambini e i ragazzi in quanto Climate Justice Ambassador.
Come vedi il futuro della sostenibilità nel lusso?
Lavorare per un futuro più sostenibile è fondamentale, sia per il presente che per il futuro: spero che prima o poi tutti i brand possano essere interamente sostenibili. Anche la nostra creatività e il nostro modo di pensare devono essere sostenibili, in termini di estetica, di tecnologia e innovazione. Spero in un futuro con brand di lusso che abbiano un passato sostenibile, creato da menti sostenibili, in modo sostenibile, per consumatori con un approccio sostenibile.
Cosa possiamo fare nel nostro piccolo?
Già porsi questa domanda è un buon inizio. Ognuno di noi dovrebbe mettere in atto una piccola rivoluzione, adottando un approccio critico e rendendosi conto che tutte le nostre azioni hanno un impatto, che tutto è collegato. Quindi, dobbiamo pensare e agire in modo sostenibile per essere sostenibili.
LVR Sustainable
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Un ringraziamento speciale a Underprotection, Marina Raphael, Molo e Kuboraum.