In occasione di questa Giornata della Terra, celebriamo l’impegno e la passione, l’amore per il pianeta e per coloro che lo abitano, ma soprattutto omaggiamo tutti quelli che hanno deciso di lavorare giorno dopo giorno per sensibilizzare i consumatori sull’importanza di avere un approccio consapevole allo shopping. Investendo in ricerca e sviluppo e portando avanti una filosofia innovativa, i brand che abbiamo scelto come modelli da seguire cercano di tradurre le criticità del settore in arte e poesia. Per capire meglio l’etica e i valori di queste nuove icone e incoraggiare i nostri utenti a fare scelte consapevoli, abbiamo intervistato i founder e i designer che hanno fatto della sostenibilità il valore principale del loro manifesto.
Designers Remix
Designer Remix è un brand danese creato nel 2002 dalla Creative Director Charlotte Eskildsen e da suo marito e CEO, Niels Eskildsen. Designers Remix propone collezioni di prêt-à-porter che mettono al centro la sostenibilità. Di matrice architettonica, la creatività di Charlotte Eskildsen è profondamente radicata nella tradizione del design danese, che si distingue per il riutilizzo dei tessuti in chiave contemporanea.
Quest’anno, in occasione della Giornata della Terra, vogliamo spostare i riflettori sui brand della selezione di LVRSustainable che operano in modo rispettoso del pianeta e delle persone. In che modo cercate di ridurre il vostro impatto ambientale?
La sostenibilità è fondamentale per noi; Designers Remix fa parte di un settore fantastico, ma molto inquinante e ad alta intensità di risorse. Invece di accettare passivamente questa realtà, ci impegniamo a cambiare le cose per migliorare l’industria della moda.
Produrre bei vestiti in modo responsabile non è una novità per noi. Designers Remix è nato proprio con l’obiettivo di sfruttare appieno le risorse già disponibili, rigenerando e riprogettando tessuti e rimanenze di diversi marchi.
Lavoriamo verso la piena sostenibilità a più livelli. Cerchiamo di produrre ogni capo con il minimo impatto ambientale. Lo facciamo scegliendo tessuti intelligenti – i nostri tessuti magici – perché è proprio il tessuto a incidere in prevalenza sull’impronta ecologica dell’abbigliamento.
Tuttavia, seppur prodotto con tessuti eco-friendly, ogni capo ha ugualmente una sua impronta ecologica. Ecco perché monitoriamo l’impatto ambientale dalla produzione alla consegna utilizzando l’Higg Index, l’indice di sostenibilità dei materiali. Sulla base dei dati raccolti, facciamo una stima della quantità di CO2 emessa dalla nostra intera produzione, compensandola attraverso il nostro partner Choose.today, con il quale supportiamo tre progetti climatici: uno in Perù, uno in Kenya e uno in Cambogia. Questi progetti promuovono la biodiversità climatica e portano benefici alle comunità coinvolte. Grazie a questa iniziativa che cerca di controbilanciare il peso dell’impronta ecologica della produzione, ogni capo rappresenta in concreto la lotta al cambiamento climatico.
In che modo comunicate ai clienti l’importanza di adottare un approccio consapevole allo shopping e a tutto ciò che riguarda la moda? A che punto siete nel percorso per raggiungere la piena sostenibilità?
Per Designers Remix, incoraggiare i clienti ad adottare uno stile di vita sostenibile fa parte della Mission aziendale fin dal primo giorno. Il nostro obiettivo è sempre quello di comunicare i vantaggi della sostenibilità per aiutare il cliente ad acquistare in modo responsabile e guardare alla moda con occhio critico.
A tal fine, invitiamo i nostri clienti ad acquistare capi intramontabili da custodire nel guardaroba anno dopo anno.
Insistiamo molto, inoltre, sul concetto di upcycling. I nostri articoli Re-made sono realizzati a partire da scampoli di rimanenze, capi pre-loved e pezzi vintage. Questo, con lo scopo di ridurre gli sprechi e prolungare la vita di ogni capo. Ed è proprio per sensibilizzare sull’importanza dello slow shopping che abbiamo creato una collezione Re-made in occasione della Copenhagen Fashion Week SS22. Per incentivare i nostri clienti a considerare sempre più un modello di economia circolare, abbiamo implementato un programma di recupero attraverso il quale raccogliamo i capi venduti una volta che i clienti decidono di non indossarli più.
In che modo cercate di ispirare i vostri clienti?
Crediamo che le persone dovrebbero avere il diritto di sapere dove e come sono fatti i vestiti che scelgono di acquistare. Ecco perché siamo estremamente trasparenti su ogni nostro fornitore di filati e tessuti. In più, sul nostro sito web diamo informazioni specifiche su quanta CO2 compensiamo per ogni singolo capo. Adottando questo approccio di piena condivisione chiediamo indirettamente ai nostri clienti di prendere decisioni informate e consapevoli.
Comunicando il nostro impegno per ridurre l’impatto ambientale e condividendo informazioni su ciò che stiamo facendo, crediamo di poter incoraggiare il nostro pubblico a battersi per un futuro del nostro settore più sostenibile.
SAMI MIRO VINTAGE
Creato nel 2016 dall’influencer e designer da cui prende il nome, Sami Miró Vintage è un brand guidato da donne con una forte attenzione alla sostenibilità. Conosciuto per le collezioni in edizione limitata realizzate in tessuti riciclati e vintage, Sami Miró Vintage vuole minimizzare gli sprechi.
Quest’anno, in occasione della Giornata della Terra, vogliamo spostare i riflettori sui brand della selezione di LVRSustainable che operano in modo rispettoso del pianeta e delle persone. In che modo cercate di ridurre il vostro impatto ambientale?
Le pratiche sostenibili di Sami Miró Vintage sono guidate da due pilastri: le persone e il pianeta. Per ridurre il nostro impatto ambientale ci stiamo concentrando su questi elementi:
- Impronta: dall’idea progettuale alla realizzazione, le operazioni di Sami Miró Vintage si svolgono entro un raggio di 25 miglia. Il nostro ufficio, i partner di produzione, la maggior parte dei fornitori e i magazzini sono molto vicini fra di loro.
- Materiali: l’80% dei nostri materiali è realizzato in modo sostenibile. I tessuti che produciamo in maggior quantità sono il Tencel (lo chiamiamo SMV Eucalyptus Rib, perché è composto da eucalipto) e la spugna, che realizziamo a base di canapa e cotone biologico; in più, usiamo anche denim vintage e molti scampoli di scarto.
- Produzione limitata e su richiesta: progettiamo e produciamo piccole serie di articoli su richiesta per evitare prodotti invenduti. Ogni capo rimasto in stock viene poi reimpiegato per la realizzazione di nuove collezioni.
In che modo comunicate ai clienti l’importanza di adottare un approccio consapevole allo shopping e a tutto ciò che riguarda la moda? A che punto siete nel percorso per raggiungere la piena sostenibilità?
Ci concentriamo sulla produzione limitata, sui fornitori locali e sulla selezione di materiali sostenibili. Promuoviamo capi premium per ogni giorno, intendendoli come elementi basic con cui costruire un guardaroba che trascenda le tendenze di stagione. Inoltre, stiamo collaborando per la seconda volta con l’organizzazione no profit Future Earth: vogliamo stare dalla parte di chi cerca di educare le persone a uno stile di vita più virtuoso per il pianeta.
In che modo cercate di ispirare i vostri clienti?
Cerchiamo di comunicare la nostra etica sul nostro sito web, sui social e con le newsletter. Vogliamo investire molto nell’area digital per il 2022. I nostri obiettivi sono chiaramente elencati sul sito; per rendere pubblico il nostro progresso, anche tutte le metriche da monitorare per la sostenibilità saranno pubblicate sul sito.
Arrels Barcelona
Nato da un’idea di Javier Llaudet, Arrels Barcelona è un brand che incarna il calore, il colore e la vitalità dello stile di vita mediterraneo rispettando il pianeta e gli oceani. Emblema di un’estate che rigenera, Arrels Barcelona, considera questa stagione come uno stato d’animo. Ogni costume da bagno di AB è impreziosito da stampe uniche disegnate da famosi illustratori come Jean Jullien, Malika Favre e Catalina Estrada ed esprime la passione di Llaudet per l’arte, l’amore per gli oceani e la gioia di vivere.
Quest’anno, in occasione della Giornata della Terra, vogliamo spostare i riflettori sui brand della selezione di LVRSustainable che operano in modo rispettoso del pianeta e delle persone. In che modo cercate di ridurre il vostro impatto ambientale?
Arrels Barcelona nasce da un’idea di Javier Llaudet. Parlando con persone di ceti sociali, paesi e culture diversi, nel corso degli anni Javier matura la consapevolezza di quale sia stato l’impatto del settore della moda sul pianeta. Per questo, a partire da aprile 2020, tutti gli shorts stampati di Arrels Barcelona sono realizzati in Portogallo con PET riciclato (poliestere realizzato con bottiglie di plastica). Incredibilmente morbido, questo nuovo materiale rispecchia alla perfezione la vivacità delle stampe del brand. Oltre ad aiutare il pianeta, gli shorts mare della linea si asciugano molto più velocemente di quelli proposti in altri tessuti.
Realizzati in poliammide, gli shorts a tinta unita verranno presto prodotti con materiali alternativi e sostenibili ancora in fase di test. Anche il nuovo packaging è ecologico. Arrels Barcelona utilizza solo materiali riciclati o biodegradabili con l’obiettivo di ridurre drasticamente la sua impronta ecologica. Per contribuire in modo proattivo alla salvaguardia ambientale, il brand dona 1€ per ogni costume venduto a Surfrider Foundation Europe, una fondazione internazionale che lavora per proteggere gli oceani. Attraverso questa partnership, il brand contribuisce a salvaguardare le coste, garantendo che le spiagge siano pulite e accessibili e che i corsi d’acqua siano liberi dalla plastica.
In che modo comunicate ai clienti l’importanza di adottare un approccio consapevole allo shopping e a tutto ciò che riguarda la moda? A che punto siete nel percorso per raggiungere la piena sostenibilità?
Per comunicare il nostro impegno scegliamo di agire piuttosto che dire a parole quali sono i nostri obiettivi. Realizziamo i nostri costumi da bagno con bottiglie di plastica riciclate e destiniamo 1€ per ogni articolo venduto alla pulizia degli oceani. Stiamo, inoltre, lavorando a un progetto per avere un QR code con cui poter monitorare la tracciabilità dei nostri prodotti dall’inizio della produzione. Sarà disponibile nel 2024.
In che modo cercate di ispirare i vostri clienti?
Comunichiamo sui social tutte le iniziative del nostro partner. Surfrider Foundation Europe è un’organizzazione senza scopo di lucro con l’obiettivo di proteggere e preservare laghi, fiumi, oceani, onde e coste. Attualmente conta oltre 13.000 membri ed è attivo in 9 paesi attraverso le filiali gestite da volontari. Da oltre 30 anni, Surfrider Foundation Europe agisce come autorità riconosciuta in queste aree di competenza: rifiuti marini, qualità dell’acqua e salute pubblica, gestione delle coste e cambiamenti climatici.
Fin dal primo giorno, Surfrider Europe crede fermamente nell’istruzione e nei metodi educativi per favorire cambiamenti economici, sociali e ambientali. Per prendere parte a pieno titolo a questa transizione socialmente responsabile, l’associazione ha sviluppato programmi educativi innovativi dedicati allo sviluppo sostenibile con l’obiettivo di consentire a tutti di comprendere la complessità delle attuali questioni ambientali per migliorare il settore della moda.
Surfrider Europe si fa promotore di iniziative di advocacy. L’ONG sostiene con forza un migliore adattamento del quadro giuridico per la protezione e la conservazione degli oceani. I suoi obiettivi in tal senso sono il rafforzamento delle politiche ambientali e la transizione da un modello economico a uno ecologico incentrato su umanità, natura e clima. Surfrider Europe è in contatto permanente con le istituzioni locali, nazionali, europee e internazionali. In questi dialoghi vengono affrontati molti temi diversi, come la qualità dell’acqua, la conservazione delle zone costiere, la prevenzione dell’inquinamento e dei rifiuti acquatici, le conseguenze del cambiamento climatico…
Alighieri
Creato nel 2014 da Rosh Mahtani e ispirato alla Divina Commedia, Alighieri è un brand di gioielli responsabile che sostiene cause sociali. Ogni pezzo fa riferimento a una delle 100 poesie di Dante e, proprio come i suoi personaggi, è imperfetto; realizzato con materiali riciclati per raccontare una storia, proprio come un cimelio di famiglia.
Quest’anno, in occasione della Giornata della Terra, vogliamo spostare i riflettori sui brand della selezione di LVRSustainable che operano in modo rispettoso del pianeta e delle persone. In che modo cercate di ridurre il vostro impatto ambientale?
In Alighieri, la strategia per la sostenibilità è supportata da otto pilastri a cui ci rifacciamo prima di prendere ogni decisione. Produciamo tutti i nostri gioielli nel Regno Unito, a pochi passi dal nostro studio a Hatton Garden, lo storico quartiere della gioielleria di Londra noto per l’expertise dei suoi artigiani. Per tutti i nostri pezzi a base di oro e argento, siamo orgogliosi di utilizzare metalli certificati e riciclati al 100%. Si stima che l’argento riciclato riduca le emissioni di CO2 di ⅔ rispetto all’argento estratto. Crediamo comunque ci sia sempre margine di miglioramento. Il nostro obiettivo è ridurre la nostra impronta ecologica: come membri del RJC stiamo lavorando per ottenere la certificazione entro agosto 2022.
In che modo comunicate ai clienti l’importanza di adottare un approccio consapevole allo shopping e a tutto ciò che riguarda la moda? A che punto siete nel percorso per raggiungere la piena sostenibilità?
Non si tratta di non comprare più niente: non sarebbe un obiettivo realizzabile. Si tratta di prendersi cura delle cose che scegliamo di acquistare; di amarle e di farle durare a lungo.
Rosh ha creato Alighieri perché non riusciva a trovare gioielli artigianali di qualità, a un prezzo accessibile, che resistessero veramente alla prova del tempo. Alighieri propone, quindi, veri e propri cimeli da tramandare di generazione in generazione che trascendono le tendenze del momento.
Ogni gioiello Alighieri racconta una storia diversa, incoraggiando chi lo indossa a scrivere la propria liberamente. Cerchiamo di coinvolgere i nostri clienti attraverso ogni digital touchpoint. Speriamo che ognuno di loro possa trovare una connessione personale con il gioiello che sceglie di acquistare.
Prendersi cura dei gioielli nel tempo è fondamentale. Per aiutare in questo compito chi sceglie di acquistare dalla nostra selezione, offriamo un servizio di riparazione gratuito e un certificato di garanzia a vita.
In che modo cercate di ispirare i vostri clienti?
Cerchiamo di comunicare la nostra impronta ecologica in modo molto trasparente. Quest’anno pubblicheremo il nostro primo rapporto sull’impatto ambientale, un documento consultabile da tutti i nostri clienti che speriamo possa incoraggiarli a riconsiderare le loro scelte di consumo.
I nostri clienti rispondono molto positivamente alle nostre partnership di beneficenza, iniziative che comunichiamo attraverso newsletter e social media. Di recente abbiamo sostenuto Refuge, il più grande ente di beneficenza del Regno Unito che lavora a sostegno delle donne e dei bambini vittime di abusi domestici. Con l’aiuto dei nostri incredibili clienti, abbiamo raccolto quasi £100.000. Cerchiamo costantemente di utilizzare il nostro brand per fare del bene, creando posti di lavoro per neolaureati e artigiani a Hatton Garden e affrontando importanti sfide sociali e ambientali. Fino alla fine di marzo doneremo il 20% delle vendite dei nostri Lion Club Talismans a organizzazioni umanitarie per l’Ucraina. Il motto di Alighieri – trovare forza e coraggio in tempi difficili – è un invito e un’ispirazione per i nostri clienti: loro imparano da noi; noi da loro.
Mini Rodini
Mini Rodini è un brand svedese fondato dall’illustratrice di moda Cassandra Rhodin come omaggio a tutti i bambini, alla loro immaginazione e al loro entusiasmo. Con particolare attenzione alla sostenibilità e alla qualità, Mini Rodini propone capi d’abbigliamento e accessori amati da grandi e piccini.
Quest’anno, in occasione della Giornata della Terra, vogliamo spostare i riflettori sui brand della selezione di LVRSustainable che operano in modo rispettoso del pianeta e delle persone. In che modo cercate di ridurre il vostro impatto ambientale?
Fin dal primo giorno, Mini Rodini s’impegna affinché tutti i materiali e i processi produttivi siano a basso impatto ambientale. Siamo fra i brand più sostenibili sul mercato, utilizzando il 99.5% di materiali sostenibili ogni anno. Conduciamo rigorosi test chimici e produciamo capi solo con materiali non convenzionali, come cotone biologico certificato GOTS, poliestere riciclato e TENCEL. Siamo anche membri di Fairwear!
Crediamo che la moda debba essere giusta per tutti. Non pianifichiamo mai il trasporto aereo di prodotti sfusi al nostro magazzino e i lavaggi del denim sono realizzati in modo più sostenibile. La prossima sfida è ridurre l’impatto di tutta la lavorazione dei materiali.
Siamo contrari al consumo di massa, alla produzione in serie e al sovraconsumo; crediamo, invece, nella selezione di capi e accessori sostenibili e senza tempo che non compromettano la qualità. Ricicliamo stampe e caratteri; utilizziamo molti materiali riciclati come i rifiuti raccolti dagli oceani. Lanciamo sempre più collezioni di upcycling ogni anno: invece di gettare rimanenze e scarti, le usiamo per dare vita a nuove creazioni.
In che modo comunicate ai clienti l’importanza di adottare un approccio consapevole allo shopping e a tutto ciò che riguarda la moda? A che punto siete nel percorso per raggiungere la piena sostenibilità?
Cerchiamo sempre di educare i nostri clienti e follower in ogni modo possibile sui numerosi problemi che l’industria sta affrontando. Lo facciamo attraverso i nostri canali social, le newsletter, il nostro sito e i negozi. Li informiamo su come realizziamo ogni singolo capo. Il nostro settore è il secondo più inquinante. Dopo quello agricolo, il settore della moda è quello che utilizza la maggior quantità di acqua. Potremo ritenerci soddisfatti finché riusciremo a offrire un prodotto alternativo e più giusto per tutti. Quello che possiamo fare è ridurre al minimo gli scarti e riutilizzarli con inventiva. Abbiamo già fatto molta strada nel percorso verso la piena sostenibilità, ma puntiamo a migliorarci ancora.
In che modo cercate di ispirare i vostri clienti?
Cerchiamo di fornire il maggior numero di informazioni sui nostri prodotti e sui nostri processi di produzione in modo che siano informati su ciò che stanno acquistando e siano consapevoli di quanto la loro scelta riduca l’impatto ambientale. Inoltre, ogni anno pubblichiamo sul nostro sito un rapporto sulla sostenibilità fruibile da tutti.
– Cassandra Rhodin, Founder & Creative director
Alessi
Fondata nel 1921 da Giovanni Alessi, l’azienda italiana BCorp è nota per il design inconfondibile, lo spirito innovativo e il taglio sperimentale. Molti oggetti Alessi sono persino stati esposti nei musei di tutto il mondo. Il brand è alla continua ricerca di nuovi materiali e tecnologie per arredare la casa con un design funzionale e all’avanguardia.
Quest’anno, in occasione della Giornata della Terra, vogliamo spostare i riflettori sui brand della selezione di LVRSustainable che operano in modo rispettoso del pianeta e delle persone. In che modo cercate di ridurre il vostro impatto ambientale?
Consapevoli degli effetti nocivi sull’ambiente di ogni attività di produzione e distribuzione, Alessi è da anni impegnata nella misurazione e nel miglioramento continuo dei propri processi. Da molti anni l’impatto aziendale è monitorato in termini di materie prime, energia, acqua, biodiversità, emissioni e rifiuti.
In che modo comunicate ai clienti l’importanza di adottare un approccio consapevole allo shopping e a tutto ciò che riguarda la moda? A che punto siete nel percorso per raggiungere la piena sostenibilità?
Attraverso la creazione di prodotti che portano Arte e Poesia nella quotidianità, ponendo la massima attenzione alla scelta delle materie prime e all’intero ciclo produttivo. Siamo impegnati nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di prodotti il cui impatto ambientale è in costante diminuzione. La nostra progettualità si basa sulla ricerca di materiali ecosostenibili, sulla selezione di quelli che non comportano un’elevata dispersione energetica e sullo sviluppo di prodotti durevoli. La percentuale di componenti riciclabili nei nostri prodotti ha ormai raggiunto il 95%. Imballaggi e packaging sono differenziabili al 100%, ecologici o riciclabili e di dimensioni limitate per consentire requisiti di trasporto minimi.
In che modo cercate di ispirare i vostri clienti?
Alessi è diventata una Società Benefit, qualifica giuridica che identifica le aziende che oltre al profitto, per statuto, perseguono uno o più scopi per il benessere collettivo in modo responsabile, sostenibile e trasparente. Con il passaggio a Società Benefit, Alessi porta avanti un percorso di sviluppo che nel 2017 le ha permesso di ottenere la certificazione di B Corporation che l’ha fatta diventare la prima tra le Design Factories italiane; ulteriore riconoscimento che colloca Alessi tra le aziende che utilizzano il business come forza rigenerativa per la società e il benessere del pianeta.
Seed to Skin
La fondatrice e naturalista Jeanette Thottrup e la scienziata italiana di spicco Anna Buonocore uniscono forze per produrre una gamma di prodotti innovativi per la cura della pelle con una visione olistica della bellezza e del benessere. Seed to Skin propone una linea di skincare completamente naturale prodotta in-house in Toscana con un approccio scientifico e avanguardista.
Quest’anno, in occasione della Giornata della Terra, vogliamo spostare i riflettori sui brand della selezione di LVRSustainable che operano in modo rispettoso del pianeta e delle persone. In che modo cercate di ridurre il vostro impatto ambientale?
Cerchiamo di evitare la plastica ad ogni step, riducendo al minimo i materiali utilizzati per il packaging e gli imballaggi per la spedizione. Quando possibile, utilizziamo sempre materiali riciclabili. In Seed to Skin creiamo prodotti per la cura della pelle altamente efficaci e ricchi di sostanze nutritive utilizzando solo ingredienti botanici puri e materie prime presenti in natura. In tutta la nostra linea di prodotti incorporiamo erbe aromatiche, miele e latte di pecora prodotti direttamente nella nostra azienda agricola certificata biologica a Borgo Santo Pietro, nel cuore della Toscana. Quello che non riusciamo a produrre in modo autonomo lo selezioniamo da un gruppo di piccoli produttori attenti all’ambiente e da agricoltori locali. Terreno salubre e acqua pulita non sono negoziabili: garantiscono la qualità superlativa di Seed to Skin e sono imprescindibili per l’integrità del nostro brand.
In che modo comunicate ai clienti l’importanza di adottare un approccio consapevole allo shopping e a tutto ciò che riguarda la moda? A che punto siete nel percorso per raggiungere la piena sostenibilità?
Investiamo molto nello sviluppo di un packaging più sostenibile che protegga il prodotto. Ma sono la coltivazione, la lavorazione, la formulazione e il confezionamento in loco che riducono al minimo la nostra impronta ecologica. Nel nostro laboratorio all’avanguardia a Borgo Santo Pietro combiniamo ingredienti puramente naturali con una scienza molecolare avanzata per sfruttare il vero potere della natura. Qui, attraverso un’incessante ricerca e una serie di test sperimentali, abbiamo creato una collezione di skincare straordinariamente rigenerante. Ogni formula di Seed to Skin è stata sviluppata e testata metodicamente secondo i più alti standard. Per garantire il massimo controllo sulla qualità dei prodotti, nessuna fase della produzione viene affidata a terzi. Cerchiamo di garantire massima trasparenza, tracciabilità e integrità.
In che modo cercate di ispirare i vostri clienti?
La sensibilizzazione è fondamentale. Educhiamo sia i clienti che i partner commerciali sulla nostra etica di approvvigionamento e produzione. Dalla fornitura alla formulazione, dalla produzione al confezionamento: non scendiamo mai a compromessi quando si tratta di sostenibilità. Gli ingredienti che selezioniamo provengono direttamente dalla nostra azienda agricola biologica in Toscana, o da piccoli produttori certificati. Tutta la nostra linea è cruelty-free; non utilizziamo riempitivi, coloranti, conservanti sintetici, fragranze artificiali, parabeni o OGM. L’outsourcing non è un’opzione per noi. Per utilizzare i doni della natura, devi prima rispettarla.
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