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LVR at Home with Kym Ellery - 1

Per il nuovo appuntamento di LVR at Home, siamo felici di presentarvi Kym Ellery, designer australiana, ex editor di RUSSH magazine e founder del suo omonimo brand, Ellery, conosciuto per la perfetta sintesi di eleganza ed elementi d’avanguardia. Le abbiamo chiesto com’è la quarantena a Parigi, cosa c’è nella sua playlist e quali sono le sue fonti d’ispirazione per la sua collezione Resort21.

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Dove abiti adesso?
A Parigi, 11° arrondissement. È una delle mie città preferite: sono davvero fortunata ad abitare qui, soprattutto in questo periodo. Parigi è la mia casa… ho tanti amici qui che considero la mia famiglia.

Dove vorresti essere?
Se avessi la possibilità di spostarmi senza limitazioni, tornerei sicuramente a casa, in Australia. Adesso lì è estate e tutti passano il tempo a fare barbeque sulla spiaggia. Se penso a questo provo tanta nostalgia. È sempre bello tornare a casa…

Cosa c’è nella tua playlist?
Amo la musica, è una parte così importante del mio processo creativo. In questo periodo ascolto Fat White Family, Tame Impala, Tierra Whack, Blood Orange (Dev Hynes), Nu Guinea e The Space Lady.

La mia playlist la trovate su Spotify, si chiama MOLTO BENE . KYM ELLERY’S STAY HOME WITH ELLERY PLAYLIST. In generale, amo la musica pop italiana degli anni ’70 e ’80, soprattutto Loredana Berté e Paolo Conte, la sua Via con me è incredibile.

Cose da avere/fare in quarantena:
Al primo posto metterei un/a compagno/a di quarantena. Durante la prima quarantena ho avuto la fortuna di stare con Emily, mia amica e collega. Ci siamo divertite a sperimentare con nuovi prodotti di skincare… abbiamo anche provato una maschera per i piedi che li rende freschi e lisci come quelli di un bambino.

Le altre cose da avere nei giorni passati a casa sono i maglioni e gli orecchini di Ellery, qualche libro d’arte, eau de parfum, cioccolato vegano e pane di semi di noci (due ricette che ho imparato nell’ultimo anno, insieme a quella dei pancake di Okanyaki.

Anche le videocamere sono essenziali. Ho tante 35/55mm che trovo nei mercatini di Parigi, online e all’asta.

In quarantena ci si può anche dedicare alla skincare con più calma… Maschere, trattamenti lussuosi ed esfolianti non devono mai mancare in casa. I miei prodotti preferiti sono quelli di Biologique Recherche e Cosmedix e tutto ciò che producono: soprattutto le loro formule attive, la loro crema occhi, la crema Valmont Renewing Pack e il balsamo occhi: è così cremoso e idratante…

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La prima cosa che farai alla fine della pandemia?
Parteciperò a un ritiro yoga. Mi piacerebbe andare al Yoga Rosa di Ibiza. Adoro i loro rituali quotidiani di yoga e meditazione; mi piacciono i maialini domestici che vagano per la proprietà scodinzolando.

Quali sono i pezzi che preferisci della tua ultima collezione?
Amo i pantaloni sartoriali I can tell in cady e il mini abito Margaret in ecopelle. Adoro vestirmi di nero.

Qual è stata l’ispirazione per questa collezione?
Per la Resort 21 ho esplorato l’archivio e il DNA di Ellery. Volevo creare un guardaroba fatto di pezzi essenziali versatili e moderno. Sono molto entusiasta della camicia Over the top in twill nero e del top asimmetrico in crêpe un po’ arricciato.

Come ti ha cambiata la pandemia?
Sento di essere stata molto fortunata. Finora non mi è mai mancata la salute, né alla mia famiglia e ai miei amici. Penso che il Covid-19 abbia risvegliato l’importanza del senso di comunità, che ci abbia dato modo per riflettere e agire per fare cambiamenti sostanziali, soprattutto nel campo della moda: ci sono così tanti miglioramenti a cui possiamo lavorare tutti insieme… Non vedo l’ora di poter dare il mio contributo in questo senso e magari esser d’ispirazione per altre persone.

Come stai trascorrendo la quarantena?
Ovviamente passo molto tempo a casa. Cucino, accendo il camino, leggo libri, guardo film e cerco di fare yoga e meditazione con regolarità. Il mio ragazzo è ossessionato dalla paura di ingrassare… si pesa tre volte al giorno! Io invece non ci penso: vorrei mangiare soltanto dolci e ramen. 

Come ti vesti per lavorare da casa?
Per iniziare la giornata lavorativa mi piace vestirmi come se dovessi uscire: di solito scelgo capi sartoriali, elementi in pelle e per uscire mi copro col mio cappotto di lana rosa.

Mi piace molto indossare una camicia oversize in pelle abbinata a una morbida gonna in crepe. Se fa freddo aggiungo un blazer dal taglio maschile; oppure vado matta per i completi 3 pezzi con corsetto, giacca e pantalone, tutto su misura. Vado matta per i miei Tabi bianchi di Margiela (che adesso sono diventati color crema) e amo la moda in generale, quindi continuerò a sperimentare, anche restando a casa. Farò una serie di prove prima di sfoggiare i miei nuovi outfit per le strade di Parigi.

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Un ringraziamento speciale a Kym Ellery. 

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