Qualche giorno fa abbiamo parlato con Jeanette e Thora, founder e creative director di ROTATE, per sapere come stanno affrontando questo periodo. In questa serie di interviste chiediamo ai nostri designer preferiti come impiegano le loro giornate a casa e ci facciamo dire di più sui loro progetti futuri e su cosa vorrebbero fare quando avremo una nuova normalità.
Dove vi trovate al momento?
Jeanette: Nella nostra casa di campagna, poco fuori città. I bambini sono rientrati a scuola, quindi a breve rientreremo nell’appartamento in centro.
Thora: A casa. Mio figlio ha 13 anni, quindi non avrà impegni scolastici per molto…
Dove vorreste essere?
Jeanette: Alle Maldive, al Soneva Fushi. Dovevamo andarci, ma sposteremo al 2021.. Amo quel posto, è così intimo!
Thora: Vivo nel presente, mi piace essere dove sono adesso.. sarei andata in Sicilia se non fosse successo tutto questo!
Nella vostra playlist:
Jeanette: Il nuovo album di Justin Bieber. L’ho ascoltato in loop in queste ultime settimane.
Thora: Tony Montana.
Le 10 cose da avere in quarantena?
Thora: Telefono, coperta, caffè, computer, candele profumate, abbigliamento per la casa, una casa.
Jeanette:
La prima cosa che farete quando tutto questo finirà?
Jeanette: Dedicherò un po’ di tempo a me stessa: andrò dall’estetista a farmi sistemare le unghie!
Thora: Riabbraccerò mio padre
I pezzi che preferite della vostra ultima collezione?
Jeanette: Ce ne sono tanti: per la primavera vado matta per Heather.
Thora: Quello nella foto qui sotto:
Dove trovate l’ispirazione?
Jeanette & Thora: Questa collezione è un omaggio a tutte le donne contemporanee. Volevamo creare qualcosa di accattivante con paillettes, lustrini e accenti metallici per catturare l’attenzione!
Come sarete cambiate dopo questa esperienza? Come avete passato la quarantena?
Thora: Non ho mai dato niente per scontato, ma credo che d’ora in poi sarà più selettiva sui viaggi, specialmente per quelli senza mio figlio.
Jeanette: Credo questo sia stato un break di cui tutti avevamo bisogno, anche e soprattutto il pianeta. Tutto andava troppo velocemente. Le vittime che ha fatto questa crisi sono troppe.. le persone devono imparare a cambiare le proprie priorità e a utilizzare la creatività sul lavoro. Essendo impossibilitata a viaggiare, ho eliminato tutto lo stress che avevo ogni volta che dovevo lasciare i miei figli. Certo, seguirli con la scuola da casa mentre lavoravo non è stato facile, ma rifarei ogni cosa. Ho amato il fatto di avere la mia famiglia sempre intorno, mi manca già. Ho cucinato e fatto molti dolci; ho iniziato a correre e spero di non perdere questa abitudine.
Un ringraziamento speciale a Jeanette Madsen e Thora Valdimars.
