Ti presentiamo Demon Zhang, Creative Director di MITHRIDATE, brand di lusso cinese che nasce dall’unione tra cultura orientale e influenze occidentali. Grazie alla sua formazione presso la Central Saint Martins e all’esperienza maturata sotto la guida di luminari del settore come Lee Alexander McQueen e John Galliano, Zhang ha tracciato un percorso ben definito nel mondo della moda. La recente collaborazione con LuisaViaRoma è rappresentata dall’esclusiva capsule collection di MITHRIDATE che unisce elementi tradizionali cinesi, design contemporaneo e lo stile occidentale tipico di LuisaViaRoma. La capsule è accompagnata da un’esclusiva cena per il lancio della collezione a Parigi, durante la Fashion Week, e un pop-up nello store di via Roma. Scopri di più sul percorso creativo di Zhang con MITHRIDATE e sulla storia della capsule collection per LuisaViaRoma.
Il nome “MITHRIDATE” fa riferimento allo storico antidoto contro i veleni, e tu definisci le tue creazioni come un modo terapeutico per esprimersi attraverso l’abbigliamento. Come sei arrivata a questa associazione e come si sviluppa questo concetto di “cura” nella tua filosofia di designer?
In circa tre anni di pandemia sia io che i miei cari abbiamo attraversato diverse fasi di convalescenza, terapia e guarigione. Per questo motivo questa serie di creazioni ruota intorno al tema della “Cura”. Infatti, in cinese la parola “Cura” ha due accezioni: in corso e terminata, terapia e guarigione sia dal punto di vista fisico che spirituale. Per quanto riguarda i materiali, le piante medicinali della tradizione cinese vengono utilizzate come coloranti vegetali e alcuni tessuti sono realizzati con fibre di piante di artemisia che hanno proprietà antibatteriche e battericide naturali. Le fantasie sono ispirate alle prescrizioni mediche tradizionali cinesi e sono presenti anche le erbe del tradizionale “廿四味” (uno degli infusi più conosciuti a Guangdong, in Cina), utilizzate di solito per curare i sintomi del raffreddore e dell’influenza.
Per questo motivo questa serie di creazioni ruota intorno al tema della “Cura”. Infatti, in cinese la parola “Cura” ha due accezioni: in corso e terminata, terapia e guarigione sia dal punto di vista fisico che spirituale.
In che modo le tue creazioni diventano una forma di protezione e permettono alle persone di esprimere la loro identità, specialmente nel contesto dell’abbigliamento genderless e seasonless?
In realtà, l’abbigliamento di per sé non ha distinzione di genere. La differenza è solo funzionale. È la persona che indossa un determinato capo che gli attribuisce un “genere” e poi, sulla base delle abitudini d’uso e delle situazioni quotidiane, questo diventa rilevante dal punto di vista della stagione, della situazione e così via. Quindi, per come la vedo io, chi indossa un capo diventa il fulcro dell’abbigliamento. L’abbigliamento è a servizio di chi lo indossa.
Quando adotto questo principio di design nel mio lavoro, ogni capo diventa portatore di un’anima e come viene presentato dipende molto dalla compatibilità con chi lo indossa. Per questo motivo non pongo limiti di genere, età, etc. nel design originale. Trasformo semplicemente la visione che voglio trasmettere e la storia che voglio raccontare in abbigliamento e accessori, lasciando l’espressione dell’identità personale a chi li indosserà. C’è un lavoro da entrambe le parti. (Risata)
Puoi parlarci dell’ispirazione per questa capsule collection e cosa la rende unica solo per LuisaViaRoma?
La zucca è una fonte di ispirazione molto significativa in questa collezione e rappresenta un elemento emblematico nel design di questa stagione. E’ una pianta originaria dalla Cina con una storia molto lunga e utilizzata in vari contesti. In caratteri cinesi, la zucca ha diversi nomi data la sua importanza nella vita quotidiana: per esempio, quando viene utilizzata come contenitore di una medicina si chiama “葫芦” (húlu), e anche l’espressione idiomatica “悬壶济世” (xuán hú jì shì) che significa “utilizzare le proprie competenze mediche per aiutare qualcuno” ha origine da qui.
Il nostro team utilizza diversi materiali, varie tecniche di stampa e di tintura e l’artigianalità tradizionale cinese dei fiori in seta per rappresentare le erbe medicinali e i fiori con proprietà terapeutiche. È così che MITHRIDATE racconta una storia e la trasforma in design.
Per noi è un onore collaborare con LuisaViaRoma, condividiamo la stessa passione per lo storytelling e la rappresentazione dell’artigianalità nel design. Non vediamo l’ora di vedere MITHRIDATE nello store con una ricca tradizionale culturale, crediamo che sarà un emozionante incontro tra stili diversi.
Il significato dei dettagli è molto valorizzato nelle tue collezioni, in particolare per quanto riguarda la rappresentazione dei fiori. Puoi parlarci dell’importanza di questi dettagli e della storia che raccontano nella collezione?
Per questa stagione abbiamo preso ispirazione per diverse forme di fiori dalle erbe officinali utilizzate abitualmente nella medicina cinese tradizionale. Sulla base delle proprietà terapeutiche di questi fiori, abbiamo creato delle stampe. In alcuni casi, un tessuto completamente stampato riporta la formulazione completa di un rimedio cinese tradizionale. Attraverso alcune tecniche come la bruciatura, la tintura indaco, la tintura con i fagioli e il ricamo di perline, rappresentiamo i fiori sul tessuto con forme, colori e texture che creano stili diversi.
In particolare, per la tecnica di tintura con i fagioli utilizzata nella collezione Primavera/Estate 2024 abbiamo adottato il metodo di tintura indaco tradizionale, utilizzando la pasta di fagioli di soia per l’impermeabilizzazione. La fantasia a fiori è stata ricavata su carta rigida e la pasta è stata applicata sui modelli in tessuto che poi sono stati fatti asciugare. In seguito, li abbiamo immersi in una tintura vegetale che è stata fatta bollire e fermentare. Dopo la tintura, il colore in eccesso è stato lavato via e la pasta è stata rimossa con una spatola. Ripetendo questo processo varie volte, abbiamo creato la stampa.
Questo tessuto è caratterizzato da una delicata sfumatura di blu e una texture irregolare. Non è precisa come le stampe fatte con le macchine e ha un aspetto “genuino” e “disordinato” che ricorda i tessuti della tradizione rurale. Tuttavia, l’unione di questa tecnica con la sartorialità contemporanea crea un’inaspettata allure rilassata e vivace.
MITHRIDATE vuole unire l’estetica orientale e occidentale, come con questa collaborazione con LuisaViaRoma. In che modo questa fusione è visibile nelle tue creazioni e cosa rappresentano queste collaborazioni tra Oriente e Occidente per il tuo brand e il settore della moda globale?
Unire elementi tradizionali cinesi (colori, fantasie, materiali, tecniche di taglio) all’abbigliamento comune occidentale non dipende da decisioni unilaterali, ma si tratta più di uno scambio reciproco.
Personalmente, mi piacciono molto gli elementi streetwear. La moda streetwear incarna la contaminazione culturale: è dinamica, estrosa e mai banale. Quindi ogni tanto cerco di includere uno spirito “street” per gestire il contrasto e la fusione tra “Est” e “Ovest”, “tradizione” e “tendenza”. Per esempio, in questa stagione abbiamo decorato con patchwork e texture intrecciate che rappresentano nuvole di buon auspicio e zucche le giacche in denim, riequilibrando questi motivi complessi con una silhouette oversize.
Alcuni dei nostri vestiti da sera sono impreziositi dai tradizionali fiori di seta artigianali della regione cinese di Jiangnan e presentano elaborati motivi floreali e tessuti in seta stampata. Questi vestiti, però, sono confezionati con semplicità contemporanea per garantire comfort e versatilità. Possono essere abbinati a completi, trench o sandali con i lacci per creare abbinamenti interessanti. Ci piace anche sperimentare con mix inaspettati, come le camicie stampate con colletto cinese abbinate a jeans larghi a vita bassa.
Per come la vedo io, con il rapido progresso della tecnologia e dei trasporti, la distanza tra le persone si sta accorciando sempre di più, e allo stesso tempo ci stiamo liberando piano piano dall’effetto delle “bolle filtro”. La comunicazione dovrebbe essere uno scambio e un progresso continui, sempre al passo con i tempi. Una comunicazione razionale ed efficace può risolvere molti problemi. Anche se il trend della globalizzazione potrebbe temporaneamente arrestarsi per vari motivi, il progresso generale non si fermerà. Per questo motivo, attraverso una comunicazione e uno scambio continui, andremo più lontano e in modo più costante.