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Moiré e LVR Sustainable insieme per una speciale capsule collection di cinque capi in denim, tre giacche e due paia di jeans, disponibili in esclusiva su LUISAVIAROMA.COM.

 Persone, diversità e inclusività sono i focus del progetto.

 Il brand crede nella sostenibilità, promuovendo prodotti di lusso idonei all’ambiente in cui viviamo e alle prospettive future. C’è bisogno di essere inclusivi e di avere una coscienza culturale per avere un impatto positivo sulla società.

 La sostenibilità deve essere vista come uno strumento pedagogico per supportare le persone e aiutarle a esprimere la loro personalità attraverso ciò che indossano, senza discriminazioni dettate dall’etnia, dal genere o dall’orientamento sessuale.

Questo progetto parla di tutti noi.

#LVRSUSTAINABLE

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Iniziamo dal nome del brand. Nel linguaggio fotografico, il termine ‘moiré’ si riferisce al finto pattern che emerge da altri due pattern: volevate richiamare questo significato?

Sì, esatto. Crediamo che questa parola esprima al meglio il nostro rapporto e la nostra dinamica. Abbiamo approcci diversi al design: Charlotte è la storyteller del team, Linn si occupa degli elementi più tecnici. Insieme, riusciamo a produrre creazioni uniche con dettagli funzionali sportivi che acquistano significato proprio attraverso lo storytelling.

Com’è nato il vostro brand? Che legame c’è con la Moiré Fashion Agency e come vi siete conosciute voi due? 

Ci siamo incontrate per la prima volta durante gli studi in Inghilterra e poi qualche anno dopo la laurea, quando entrambe già stavamo lavorando per importanti brand scandinavi nel settore della moda. A quel tempo eravamo scoraggiate e deluse dal mondo del fast fashion e sognavamo di creare qualcosa di diverso. La Moiré Agency è nata quasi per caso: in tanti ci contattavano per ricevere consulenza su come avviare il proprio brand o per acquistare le nostre uniformi. Così abbiamo iniziato a collaborare con alcune agenzie di produzione per offrire una linea di capi sostenibili ai nostri clienti. Dopo aver lavorato per altri brand, avevamo l’esigenza di mettere in piedi qualcosa di soltanto nostro, con la nostra visione e il nostro DNA. Così, nel 2016 nasce Moiré, il brand che ci permette di dare forma alla nostra filosofia.

Cosa vi ha spinto a focalizzare il vostro brand su sostenibilità e inclusività?

Abbiamo sempre lavorato nella moda grazie alla nostra passione per la sartoria e alla nostra creatività, ma non perché ci sentissimo legate al settore. Se avessimo dovuto solo promuovere e vendere prodotti, lo avremmo potuto fare per qualunque brand, ma dato che possiamo avere una nostra identità, preferiamo fare le cose a modo nostro e dare la possibilità a tutte le persone di condividere la propria visione. 

Il vostro sostegno alla comunità LGBT è una ventata d’aria fresca. Nella moda siamo abituati ad assistere a strumentalizzazioni o indifferenza nei confronti di questo tema. Che opinione avete al riguardo? Pensate di approfondire il concetto nelle vostre prossime collezioni?

Per noi, l’importante sono le persone. Vogliamo celebrare l’individualità e quindi l’inclusività. Sii te stesso, sii libero. Ci piace ascoltare storie sempre diverse, incontrare persone diverse e cercare di offrire qualcosa di adatto a ognuno, senza distinzioni di età, etnia o background sociale. Ci sta molto a cuore permettere loro di far sentire la propria voce. Le persone sono state sempre per noi la più grande fonte d’ispirazione, per il design e lo storytelling. 

Anche noi siamo grandi fan della diversità e della gender fluidity: è molto bello che il vostro brand apprezzi ognuno di noi per ciò che siamo. A cosa date più importanza quando pensate alle vestibilità?

Dedichiamo molto tempo al fitting e sviluppiamo pattern che possiamo evolvere continuamente. Cerchiamo sempre di creare dei fit universali e unisex che possano adattarsi a silhouette diverse. Il nostro tocco magico consiste nel posizionare elementi funzionali in punti strategici per rendere il capo molto versatile e adattabile. I bottoni posizionati sul punto vita, per esempio, sono una tecnica efficace per sottolineare o annullare i punti più femminili del corpo; strap e cinturini sono invece uno strumento per regolare la lunghezza del capo. In questo modo, i nostri clienti possono reinterpretare autonomamente i vestiti in base al loro stato d’animo e renderli ancora più personali. Buona vestibilità, buoni tessuti e dettagli intelligenti: il gioco è fatto.

Qual è la vostra definizione di ‘vera bellezza’? 

Essere te stesso. Siamo tutti pezzi unici e non c’è niente di più bello di questo. Le persone che vivono al 100% senza filtri sono quelle che ci ispirano di più. 

Avete incontrato difficoltà significative nella produzione 100% sostenibile di capi minimal ed essenziali?

.I tessuti ci hanno messo alla prova. Per i brand più piccoli è difficile procurarsi tessuti sostenibili in piccole quantità. Speriamo che col tempo il flusso produttivo diventi più agevole e accessibile per tutti. Per adesso, ci concentriamo su un tessuto alla volta, preferiamo non diversificare. Questa collezione è realizzata interamente in denim organico certificato. Il denim è un classico senza tempo che migliora col passare del tempo, può essere personalizzato in modi sempre nuovi: è il simbolo della sostenibilità.

Quali sono i materiali e i tessuti più longevi?

Prediligiamo i tessuti naturali: cotone organico, lino, canapa, Tencel. Questi non vanno mai fuori moda. 

Moiré nasce nella culla della sostenibilità, Oslo. Pensate che la città abbia inciso molto sul vostro brand? 

Nei paesi scandinavi la sostenibilità è una questione presa molto seriamente. Nel 2020, se produci abbigliamento, DEVI avere un approccio sostenibile. Noi però abbiamo sempre pensato a cosa potessimo fare oltre a utilizzare tessuti sostenibili. Così abbiamo imboccato la strada dell’inclusività. 

Quali sono i pezzi che preferite delle vostre collezioni? Perché? 

Linn: io adoro la giacca Annabelle: è adatta per ogni occasione, casual o raffinata. Vado matta per i tasconi a marsupio anni ‘90 e credo che il punto di forza di questa giacca sia la possibilità di stringerla in vita per sottolineare i fianchi.
Charlotte: i jeans flare Diana sono il pezzo migliore, donano un’allure anni ‘70. Sono i jeans che indosso più volte.

Cos’è la sostenibilità per voi?

Creare capi di qualità che durino nel tempo, di cui prendersi cura durante il corso degli anni. Per noi essere sostenibili significa conoscere quali sono le esigenze del cliente.

Dove trovate l’ispirazione per ogni vostra collezione?

 Dalle persone, dalle storie, dai materiali. A volte iniziamo proprio da una persona specifica o da un tessuto in particolare. Abbiamo un grande archivio di pattern che continuiamo a rivisitare, collezione dopo collezione.

A chi vorreste vedere indossare le vostre creazioni?

Questa è una bella domanda! Siamo entusiaste quando vediamo sfilare i nostri capi sulle strade addosso a chiunque. Certo, ci piacerebbe che le nostre creazioni vestissero personalità importanti e conosciute.  

Progetti futuri per Moiré?

Continuare a raccontare storie attraverso il design e presentare nuovi tessuti sostenibili. Ci stiamo concentrando su possibili collaborazioni in tutto il mondo che possano aiutarci a condividere la nostra visione.

Credits: un ringraziamento speciale a Moiré.
Photo / videographer : Therese Fische
Location : Moire Headoffice , OSlo
Questo video è stato girato senza hair styling e makeup.

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