Non è una novità che la plastica sia diventata un problema serio per il nostro pianeta e per il suo futuro. Prendendo in considerazione il nostro ruolo nella tutela dell’ambiente e le nostre abitudini di consumo, dobbiamo riconoscere anche l’importanza di un cambiamento che vada oltre l’eliminazione delle cannucce in plastica. La nostra “ossessione” per le scarpe, potrebbe essere un problema più grave di quello che pensiamo. Il settore della moda è responsabile del 10% delle emissioni globali, ma per fortuna ultimamente si sta sviluppando la tendenza ad adottare pratiche più consapevoli. Utilizzando in modo più efficiente le proprie risorse e riducendo l’inquinamento, il settore della moda può fare passi significativi verso un futuro più positivo.
Ogni anno durante il mese di luglio, le persone di tutto il mondo celebrano il “Plastic-Free Month”, un mese che si concentra sulla riduzione della plastica monouso e sull’adozione di uno stile di vita più rispettoso dell’ambiente. Questa iniziativa va oltre il semplice uso di tazze da caffè riutilizzabili invece di quelle in plastica: è un omaggio all’impegno collettivo e quotidiano che consiste nel fare scelte consapevoli e positive per l’ambiente.
Il consumo eccessivo di materiali in plastica si è diffuso nel settore della moda a causa del fast fashion e dei tessuti sintetici derivati dal petrolio. Inoltre, il consumo di acqua ed energia dei processi di produzione e il rilascio di sostanze chimiche tossiche ha ulteriormente contribuito a un impatto ambientale negativo. Quindi, che cosa possiamo fare a riguardo?
Possiamo iniziare abbandonando i capi realizzati con fibre sintetiche, come il poliestere, e scegliere invece materiali più consapevoli come il cotone biologico, la viscosa e il lyocell che sono più traspiranti, versatili e perfetti per il guardaroba estivo. Un altro tessuto consapevole ideale per l’estate è il lino che proviene dalla pianta del lino e dona un tocco naturale e casual ai look più sofisticati. Oltre al cotone tradizionale, anche il cotone riciclato e altri materiali riciclati possono rappresentare un’opzione più rispettosa dell’ambiente. Quando decidi di acquistare tessuti sintetici riciclati, tieni presente che dovrebbero costituire almeno il 50% del tessuto e della composizione dei materiali per avere un impatto positivo.
Tuttavia, la moda consapevole va oltre i tessuti con cui sono realizzati i capi. Per un approccio veramente rispettoso dell’ambiente, è fondamentale considerare tutti gli aspetti, incluse le materie prime, le condizioni lavorative e i processi di produzione.
Materiali consapevoli: un viaggio tra tradizione e innovazione
Ci sono molti motivi per cui, come società, dovremmo abbandonare i materiali in plastica e scegliere invece materiali più naturali. Per fare qualche esempio, i processi di produzione stessi hanno diverse conseguenze negative sull’ambiente: dai processi di lavaggio che utilizzano grandi quantità d’acqua, ai processi di tintura che utilizzano e rilasciano sostanze chimiche tossiche che contaminano i fiumi. Una volta realizzati, si stima che lavare i capi in fibre sintetiche rilasci una quantità annuale di 500 milioni di tonnellate di microfibre negli oceani. Questo significa che oltre alla creazione dei materiali stessi, gli impatti ambientali negativi continueranno finché compreremo e indosseremo capi la cui composizione include plastica. Fortunatamente, esiste una vasta gamma di fibre naturali e materiali innovativi privi di plastica che rappresentano un’alternativa migliore. Alcune delle fibre vegetali più tradizionali e conosciute sono il cotone, il lino e la canapa, mentre altre comuni fibre naturali di origine animale sono la lana e la seta. Con le tecnologie e le innovazioni dei giorni nostri, ci sono state varie novità nel modo dei tessili, come la creazione di tessuti vegetali realizzati a partire dalla cellulosa come la viscosa/rayon, il Tencel/lyocell, il cupro e il modal. Altre innovazioni includono i materiali vegani, come i materiali realizzati con i funghi o l’ananas.
Abbigliamento consapevole: come creare un guardaroba plastic-free
Se ti stai impegnando per creare un guardaroba privo di plastica, presta attenzione alla composizione dei capi che acquisti. Uno dei modi più semplici per controllare la presenza di plastica nei capi è leggere le etichette di manutenzione presenti al loro interno. Controlla la presenza di fibre vegetali: più alta è la percentuale, meglio è. Evita i tessuti sintetici come nylon, elastan, acrilico, Spandex, Lycra e tessuti “poly” come poliestere, poliamide e poliuretano. Nei caldi mesi estivi, un vestito in 100% cotone traspirante come il vestito in cotone senza spallini di Matteau è la scelta migliore. Per un look casual ma sofisticato, opta per il completo monogram di Toteme realizzato in misto cotone biologico e Lyocell. Per quanto riguarda il denim, scegli capi senza plastica come i jeans in cotone biologico e privi di elastan di Toteme oppure i pantaloni cargo a vita bassa Columbia di Carhartt WIP. Uno dei principi fondamentali della moda consapevole è anche prendersi cura dei propri capi in modo che durino il più a lungo possibile. In questo modo, il numero di vestiti che finisce nelle discariche si riduce. I nostri suggerimenti per la cura dei capi includono lavare i jeans al contrario per mantenerne il colore, far asciugare i capi in seta sugli appendiabiti per evitare che perdano la loro forma e tenere il cotone biologico lontano dalla luce diretta del sole per evitare che si scolorisca.
Borse consapevoli: modelli iconici che rispettano il Pianeta
Quando si tratta di borse che sfidano le convenzioni, una si distingue tra le altre come la “IT” bag vegana: l’iconica borsa Falabella di Stella McCartney. Presentata nel 2009, la Falabella è stata la prima borsa di lusso non in pelle. Da allora, si è evoluta grazie all’impegno del brand nello sviluppare e migliorare i suoi processi di produzione e l’utilizzo dei materiali. Alcuni dei materiali innovativi utilizzati da Stella McCartney includono VEGEA, realizzato con gli scarti dell’uva proveniente da vigneti italiani, e MIRUM®, un’alternativa vegana alla pelle priva di plastiche, combustibili fossili e acqua, realizzata con materiali vegetali e completamente circolari che possono essere riciclati o restituiti alla Terra sottoforma di nutrienti. Oltre alla linea di borse prive di plastica e cruelty-free di Stella McCartney, ci sono anche altre opzioni da scoprire. L’iconica borsa Nano 1969 di Rabanne, ad esempio, è realizzata al 100% in ottone. Per chi cerca una soluzione più casual, la borsa tote in tela di Marc Jacobs è un’ottima alternativa. La borsa Woody di Chloé, invece, è la borsa da mare perfetta grazie alla sua composizione priva di plastica ed effetto rafia.
Accessori plastic-free: stile di vita consapevole a portata di mano
Oltre alle borse, esistono anche altri accessori senza plastica da portare sempre con te. Se vuoi abbandonare la plastica, scegli materiali come il legno, il bambù, l’alluminio o il sughero. Prova gli occhiali da sole realizzati in metallo o in bio-acetato di brand come Velvet Canyon, Miu Miu e Stella McCartney, perfetti in passerella così come in spiaggia. Invece di indossare cinture in pelle trattata, scegli cinture a catena in metallo come quelle di Versace, e per non sbagliare, indossa un foulard in seta pregiata di Gucci oppure un modello in seta stampata di Etro per unire i tessuti naturali di lusso a un’estetica elegante e contemporanea. Includi accessori privi di plastica nella tua routine quotidiana con i cappelli in 100% cotone o in rafia di Ganni per proteggerti dai raggi dannosi del sole e con le borracce in acciaio inox di 24bottles per un’idratazione senza sprechi. Oltre ad essere realizzati in materiali privi di plastica, questi accessori sono caratterizzati anche da un design di tendenza.
Moda vintage: una scelta consapevole
Alla fine, i capi più consapevoli sono quelli che sono stati già prodotti: per evitare ulteriori sprechi, possiamo aggiungere al nostro guardaroba capi di abbigliamento second-hand di lusso e vintage firmati. Si stima che in questo momento nel mondo ci siano abbastanza capi per vestire le prossime sei generazioni, quindi perché non dare una nuova vita ai tuoi capi? LuisaViaRoma x Vestiaire Collective è una collaborazione nata con l’obiettivo di dare una seconda possibilità al proprio guardaroba. Puoi caricare i tuoi articoli compilando un semplice modulo, se l’offerta viene accettata da entrambe le parti riceverai un voucher da utilizzare su LuisaViaRoma. Ci sono molti modi per essere più consapevoli nelle proprie scelte di stile, dalle opzioni senza plastica e cruelty-free alla cura dei propri capi o acquistando second-hand e vintage. In occasione del “Plastic Free Month”, fai un passo verso un futuro più rispettoso dell’ambiente e scopri tutte le alternative consapevoli su LuisaViaRoma.