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LVRSustainable a tu per tu con St. Agni: 'less is more'

Scopri St. Agni, il nuovo brand della sezione LVRSustainable con un'intervista alla fondatrice e designer Lara Fells.

St. Agni è uno degli ultimi brand a essere entrato nella sezione di LVRSustainable. Creato nel 2014 da Lara e Matt Fells, St. Agni inizia a produrre accessori in pelle intrecciata a mano, per poi allargarsi a un’ampia selezione di prêt-à-porter. Less is better, questo il messaggio che veicolano le collezioni, disegnate per essere versatili e durature. St. Agni promuove un’etica del lavoro che mette al primo posto le persone e l’ambiente. Scopri di più sulla Resort 23 in questa intervista alla fondatrice e designer Lara Wells.

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Da dove l’idea di creare questo brand?

Io e il mio compagno abbiamo creato St. Agni partendo dal basso. Siamo partiti producendo borse con pellami provenienti da tutto il mondo; poi ci siamo espansi in modo graduale nelle categorie delle calzature e del prêt-à-porter. La nostra idea di partenza era quella di creare pezzi discreti – le decorazioni erano di tendenza; noi siamo andati controcorrente, puntando all’essenziale.

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Qual è l’approccio di St. Agni alla sostenibilità?

La trasparenza è fondamentale.

Ci assicuriamo che sul nostro sito ogni articolo sia descritto nel dettaglio. In ogni scheda prodotto includiamo informazioni sui materiali utilizzati e sulla loro provenienza: le certificazioni dei tessuti e dei partner produttivi sono sempre facilmente accessibili.

Consideriamo attentamente l’impatto ambientale, sociale ed economici che la nostra attività ha sul pianeta. Ecco perché i nostri capi e accessori sono progettati per diventare elementi permanenti del guardaroba.

Come brand, abbiamo la responsabilità sociale di promuovere abitudini di consumo più lente e consapevoli. Analizziamo attentamente la domanda del nostro prodotto, producendo in modo contenuto per mantenere i livelli di stock al minimo.

L’approvvigionamento dei materiali e la scelta dei nostri tessuti sono della massima importanza per noi. Consideriamo attentamente l’impatto sull’ambiente e selezioniamo materiali naturali facilmente degradabili, evitando l’uso di sostanze sintetiche ove possibile – utilizzandoli solo quando l’integrità del capo lo richiede. Ci impegniamo a migliorare la tracciabilità dei tessuti che utilizziamo, dando la priorità ai filati che non sono solo naturali ma possiedono una certificazione riconosciuta. Garantiamo inoltre che lo stabilimento in cui viene tessuto il filato disponga di una certificazione di responsabilità sociale.

La tracciabilità nella nostra intera catena di fornitura è un grande passo avanti. È una priorità per il nostro team garantire condizioni di lavoro etiche in tutti i punti di contatto dell’azienda, rispettare gli standard delle certificazioni del settore e accettare il nostro codice di condotta.

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Cosa consiglieresti alle persone che vorrebbero avere un guardaroba più sostenibile?

Consiglierei di investire in capi di alta qualità da indossare anno dopo anno e che si integrino bene con le altre cose del guardaroba. È importante considerare quali materiali vengono utilizzati e il loro impatto sull’ambiente e assicurarsi anche di non acquistare in modo eccessivo.

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Quali sono i vostri obiettivi per una produzione sostenibile?

Ci rimettiamo sempre in discussione, cercando nuovi modi per migliorarci. L’obiettivo a medio-lungo termine per il brand è avere un programma circolare di “Buy Back” per chiudere il cerchio. Miriamo a utilizzare lavorazioni naturali al 100%. I tessuti naturali sono sempre stati la nostra priorità. Più di recente abbiamo esplorato i materiali sintetici riciclati certificati.

LVRSustainable a tu per tu con St. Agni: ‘less is more’ -
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A cosa vi siete ispirati per la Resort 23?

La collezione s’ispira al minimalismo degli anni ’90 attraverso linee pulite che raccontano una nuova sensualità raffinata. È più audace delle nostre collezioni precedenti, con girovita che scendono sotto i fianchi e dettagli cut out che mettono in mostra la pelle.

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Quali sono i trend del momento che preferisci?

Il richiamo all’essenzialità degli anni ‘90: l’uso di trasparenze, vita bassa, sartoria oversize e dettagli di lingerie. Vorrei approfondire l’aspetto della sensualità che tutti stanno rivisitando; vorrei reinterpretarla attraverso la lente di St. Agni.

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