Respira l’eleganza ribelle di Vivienne Westwood Corsets (1987-Present), il pop up presente nel flagship store di LuisaViaRoma a Firenze dal 19 al 26 ottobre.
Con un viaggio nella storia della Maison rivoluzionaria per scoprire l’evoluzione dei bustier dal 1987 a oggi, l’installazione esplora l’audace approccio di Vivienne Westwood nel trasformare l’intimo in abbigliamento, gettando uno sguardo ai fili intrecciati dei corsetti attraverso la storia, la cultura e l’arte – tutti elementi che continuano a ispirare il brand per le nuove collezioni.
Questa vetrina esclusiva ci accompagna in un’accurata retrospettiva per esplorare i bustier e i look più iconici delle sfilate. Ogni pezzo d’archivio testimonia la genialità della Westwood nel design dei corsetti e ne valorizza le reinterpretazioni contemporanee di Andreas Kronthaler. Esplora il fascino senza tempo e l’innovazione dei bustini di Vivienne Westwood nel flagship store nel cuore di Firenze.
Westwood Heritage: Corsets
In sintonia con il concetto di Renaissance – termine francese che evoca la rinascita – Vivienne ha sempre guardato al passato per trovare l’ispirazione. “Quando si esplora il passato, si entra nel futuro”, ha detto una volta. I suoi corsetti, che richiamano il XVIII secolo, erano il simbolo di questa visione e del suo forte interesse per la storia. Sebbene sia stato a lungo considerato uno strumento patriarcale che deformava il corpo femminile, questo indumento è stato reinterpretato da Vivienne, tra i primi designer a introdurre la lingerie come outerwear. Una scelta radicale che avrebbe dato potere alle donne, anziché vincolarle.
Adornato di sontuoso raso, broccato o pizzo, il corsetto era tradizionalmente realizzato con stecche in osso di balena e con dettagli ricamati in modo elaborato; tutte ostentazioni di ricchezza. Accentuando le curve sessualmente dimorfiche del corpo, era un modo silenzioso di affermare il proprio posto nella società. Apparso per la prima volta nella collezione Harris Tweed Autunno-Inverno 1987/88, il Portrait Corset ha consacrato Vivienne come la prima stilista del XX secolo a sovvertire la storica struttura piatta del corsetto, originariamente indossato dalle donne alla moda dell’alta società della cultura dei salotti del XVIII secolo. Questa prima versione riprendeva una copia ottocentesca di un corpetto originale, che presentava molteplici pannelli irrigiditi con osso di balena, costringendo il seno in alto e in fuori. Questo design è stato poi modernizzato con l’introduzione di pannelli elasticizzati sui lati e di una chiusura a zip al posto dei lacci; una caratteristica che si sarebbe evoluta nelle collezioni Gold Label degli anni Novanta, affermandosi presto come una firma della maison.
La mostra esclusiva Vivienne Westwood Corsets illustra gli intrinseci legami del corsetto con l’abbigliamento storico, la cultura e le belle arti, che continuano a essere una costante fonte di ispirazione per le nostre collezioni. Ogni pezzo esposto rivela l’ingegnosità di Westwood nel design della corsetteria e le più recenti interpretazioni di Andreas Kronthaler di questo indumento storico, che hanno influenzato le attuali collezioni della maison. Per l’occasione è stata creata anche una collezione di gioielli in edizione limitata. Protagonista, un ciondolo 3D dell’originale Westwood Portrait Corset, rivisitato in metallo dorato. La capsule comprende il ciondolo Westwood placcato in oro montato su una collana e un braccialetto, sia in versione filo di perle, che con la catenina placcata in oro, con orecchini a clip abbinati.
L’approccio di Vivienne alla corsetteria ha sempre sfiorato la teatralità, facendo leva sulla fascinazione per il “cosa c’è sotto?”. Come ha spiegato Alexander Fury, la rivisitazione dell’indumento da parte di Vivienne ha fatto sì che “una donna che indossa un corsetto oggi è un simbolo di emancipazione, di libertà sessuale, di controllo. È lei che tiene i lacci, è lei che costruisce la propria femminilità”. Unendo elementi storici alla sua singolare percezione dello Zeitgeist, i corsetti di Vivienne sono diventati opere a sé stanti. Hanno offerto un nuovo significato, al tempo stesso sociale e poetico.
Portrait CORSET
Vivienne Westwood Gold Label Autumn-Winter 2022/23 ‘Wild Beauty’ Collection
Apparso per la prima volta nella collezione Vivienne Westwood Autunno-Inverno 1987/88 “Harris Tweed”, Il corsetto “Portrait” dimostra come Westwood abbia originariamente sovvertito la storica struttura del corsetto piatto, che veniva indossato dalle donne alla moda dell’alta società della cultura dei salotti del XVIII secolo. La prima versione realizzata da Vivienne riprendeva una copia del XIX secolo di un corpetto originale del XVIII secolo, che presentava molteplici pannelli irrigiditi con osso di balena, costringendo il seno in alto e in fuori.
Questo design è stato poi modernizzato con l’introduzione di pannelli elasticizzati sui lati e di una chiusura a zip al posto dei lacci. Il modello classico di questo corsetto ha continuato a comparire e a evolversi nel corso delle collezioni Gold Label degli anni Novanta, affermandosi presto come una firma della maison.
Sunday CORSET
Vivienne Westwood Spring-Summer 2023 ‘Born to Rewild’ Collection
Il “Sunday Corset” Vivienne Westwood rappresenta il nuovo sviluppo del design del corsetto per la Primavera Estate 2023. Ispirato allo scollo a cuore del corsetto “Gigi” della collezione Andreas Kronthaler per Vivienne Westwood, la base del bustino adotta una nuova silhouette a forma di cuore che dona un aspetto più morbido. Il corsetto forma poi una base per un triangolo fluido e drappeggiato, che viene fissata agli angoli e poi si allarga e si attorciglia sulle spalle, facendo riferimento all’originale “Sunday Dress” degli anni ’90.
Il drappeggio ammorbidisce la forma, ma consente comunque controllo e sicurezza. Struttura e destrutturazione, rigore contro libertà: la contraddizione intrinseca del drappeggio strutturato da questo corsetto è la quintessenza di Westwood, che combina due idee inaspettate per un risultato dinamico e unico – Alexander Fury
Doris Day CORSET
Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood Spring-Summer 2020 ‘Rock Me Amadeus’ Collection
Questo corsetto ha fatto il suo debutto nella collezione “Rock Me Amadeus” per la Primavera-Estate 2020, in cotone arancione, nero e rosso, con una stampa jacquard floreale. Andreas ha spiegato nelle sue note come la corsetteria abbia costituito l’elemento chiave della collezione: “La struttura portante è fornita dal guscio duro del corsetto coquille, una base per le fasce di tessuto fluenti della Venere di Botticelli”.
Questo stile porta con sé echi della biancheria intima vintage, nella sua giustapposizione di jacquard ed elastico, che ricorda gli indumenti di base della metà del XX secolo.
Sia Vivienne che Andreas amano l’haute couture parigina di questo periodo e spesso vi fanno riferimento nei loro modelli a partire dagli anni ’90 in poi. Questi stili si rifanno a quelli originali, anche se, ancora una volta, sono esposti come outerwear – Alexander Fury
Men’s CORSET
Andreas Kronthaler for Vivienne Westwood Spring-Summer 2020 ‘Rock Me Amadeus’ Collection
Questo “Men’s Corset” ha debuttato nella collezione “Rock Me Amadeus” della Primavera-Estate 2020, in un cotone arancione e bianco e con una stampa jacquard floreale. La collezione proponeva una sinfonia di riferimenti culturali, emulando la forte curiosità della maison nei confronti dell’arte, della storia e della politica. Andreas Kronthaler ha scritto nelle note della collezione: “Tutto è connesso: cose che non hanno alcun legame, improvvisamente si collegano, questa è l’ispirazione, l’intuizione, la condizione umana“.
È da notare come i corsetti di questa collezione siano strutturati in modo diverso, sia rispetto agli esempi precedenti, che l’uno con l’altro.
Piuttosto che un corsetto femminile indossato da un uomo, una diversa costruzione del torace considera le differenze dell’anatomia maschile – Alexander Fury
Short-Sleeved Court CORSET
Vivienne Westwood Gold Label Spring-Summer 2012 ‘War & Peace’ Collection
Per la collezione Primavera-Estate 2012, Vivienne ha continuato a perfezionare la sua visione di silhouette estreme. Nelle sue note di collezione, ha dichiarato: “Da tempo volevo fare dei corsetti storici oversize. Ho pensato che avrei potuto dare loro una parvenza di armatura; indossati come giacca avrebbero avuto un aspetto duro, come un soldato o un motociclista. I corsetti che abbiamo scelto di rendere oversize risalgono all’Inghilterra di Carlo II“.
L’interpretazione della Westwood associava questi corsetti alle armature: qualcosa a cui si era ispirata per la prima volta nella collezione “Time Machine” del 1988, dove le giacche di tweed Harris traevano le loro forme distinte dalle armature placcate della Wallace Collection di Londra.
Qui, allentato, incornicia il corpo anziché costringerlo e consente alla donna di combattere. Andreas Kronthaler ha detto che i corsetti donano alla donna moderna ‘la sensazione di un’armatura, indossata dalle regine’ – Alexander Fury
Court CORSET DRESS
Vivienne Westwood Gold Label Spring-Summer 2012 ‘War & Peace’ Collection
Questo abito corsettato è caratterizzato da un ricamo a mano su pizzo, con uno strato di tulle beige al di sotto. Apparso per la prima volta nella collezione Vivienne Westwood Primavera-Estate 2012, il pezzo rispetta la visione della Westwood secondo cui tutta la moda proviene dal passato – e da una traduzione dal passato al presente, che è anche una proiezione in un mondo futuro-possibile.
Vivienne cita nelle note di collezione: “I corsetti che abbiamo scelto di rendere oversize sono dell’Inghilterra di Carlo II; quelle bellezze che, nei loro ritratti, si vestivano con le lenzuola e le coperte di raso prese dal letto“. In questo caso, il corsetto non definisce più il corpo, ma viene indossato oversize come una giacca o un abito, con la linea del corsetto che incornicia le spalle.
Rispecchia la libertà espressa dal corsetto originale ‘Portrait’. Il corsetto a cui fanno riferimento Westwood e Kronthaler qui presentato è stato indossato fino a tutto il XVIII secolo alla corte di Versailles come abbigliamento formale di alta rappresentanza, ed era considerato ingombrante, doloroso e restrittivo – Alexander Fury
Historical CORSET
Vivienne Westwood Gold Label Autumn-Winter 2012/13 ‘London’ Collection
Questo corsetto monospalla dimostra la continua sovversione dei tagli storici per ispirare e scolpire le forme della collezione Gold Label. Nelle note della sfilata, Vivienne ha commentato: “Impegnandomi con il genio umano, ho cercato di catturare il passato nella mia moda. Non possiamo mai ripeterci, siamo trascinati dai tempi che cambiano e dalle nostre esperienze. Quando cerchiamo di imitare, ci ritroviamo a fare qualcosa di nuovo. Vedo la moda come una proposta, un modo per rendere le persone più belle“. L’asimmetria di questo pezzo è un elemento ricorrente in tutte le creazioni di Vivienne Westwood.
Nella maggior parte dei casi, si tratta di un riferimento al movimento del drappeggio contro il corpo nei dipinti, l’idea di ‘gesti spontanei, ma poi catturati e immortalati negli abiti – Alexander Fury
Aphrodite CORSETED DRESS
Vivienne Westwood Spring-Summer 2023 Bespoke Collection
Questo abito drappeggiato con corsetto in chiffon di raso di seta color cioccolato, accompagnato da una rete di cristalli dorati, è un’interpretazione contemporanea dell’originale abito da sposa “Silver Crystal Cocotte” della collezione “Tied to The Mast” della Primavera-Estate 1998. La gonna è realizzata con un unico pannello di rete di cristalli senza cuciture, che crea una linea armoniosa.
È stato presentato per la prima volta nella collezione Bridal 2022 e indossato da Lupita Nyongo alla premiere di Black Panther in Africa, a Lagos, in Nigeria.
New Bellini CORSET
Vivienne Westwood Spring-Summer 2023 Bespoke Collection
Questo capo da sposa presenta un corsetto ricamato con fili d’oro e cristalli, su una base di raso di seta, con una silhouette ispirata alla scollatura profonda tipica della maison, che segue il décolleté. I
l motivo del ricamo è una variazione del disegno d’archivio “Lovelace”, un classico di Vivienne Westwood, presentato per la prima volta nella collezione Primavera-Estate 2007 “I Am Expensive”. Il corsetto è abbinato alla gonna “Zora” in tulle con dettaglio in nastro gros-grain, della collezione Andreas Kronthaler per Vivienne Westwood Primavera-Estate 2024.
Audrey CORSETED DRESS
Vivienne Westwood Spring-Summer 2022 Bespoke Collection
L’abito “Audrey” ha il design di una colonna in raso di seta color avorio, con un top a corsetto scolpito. Le iconiche “Broken Pearls” Vivienne Westwood scendono a cascata dalla scollatura, conferendo allo stile classico un tocco asimmetrico. Il vestito è stato presentato per la prima volta nella collezione sposa couture del 2022, evocando la Golden Age del grande schermo.
Il Vernissage
Foto di Ginevra Cecchi & Lorenzo Dei