Jesse Dorsey e Wannasiri Kongman, il duo creativo dietro il brand
Come vi siete conosciuti?
Ci siamo incontrati una sera a NYC nel 2004…
Come avete deciso di iniziare a lavorare insieme e creare BOYY?
Jesse: Wannasiri ha una grande passione per le borse, io stavo producendo musica in quel periodo e fondamentalmente amavo lavorare su qualsiasi cosa creativa, avere un suono o una visione e trasformarla in qualcosa di tangibile … Ho proposto a Wannasiri di progettare una borsa insieme … il resto è storia.
Perchè il nome BOYY?
Jesse: Wannasiri è tailandese, tutti i tailandesi hanno dei soprannomi particolari, quello di Wannasiri è Boy. Abbiamo pensato che non saremmo stati in grado di registrare il marchio “Boy”, quindi abbiamo aggiunto la seconda Y, anche a significare due persone.
Jesse, com’è lavorare con la tua fidanzata?
Jesse: Direi che funziona bene dato che ora siamo sposati e abbiamo un bambino! Ci sono dei vantaggi e degli svantaggi … viviamo la vita in parallelo e ci evolviamo insieme, ma spesso il lavoro prende il sopravvento ed è difficile separarlo dal resto.
E Wannasiri, com’è lavorare con il tuo fidanzato?
Wannasiri: Si dice relazione di amore/odio, haha. Gestiamo sempre le nostre controversie, mi stupisce quanto siamo riusciti a ottenere in questa dinamica surreale.
Ci piace pensare che questi contrasti possano creare un diamante…
Se dovessi descrivere BOYY in tre parole?
Entrambi: Maschile, senza tempo, sobrio.
Momento preferito da quando è nato il brand?
Jesse: La cover story nella sezione Style del NYTimes.
Wannasiri: Quando ho visto per la prima volta una foto di Lou Doillon con la nostra borsa “SLASH” per le strade di New York nel 2010 (prima dei giorni di Instagram), e in quel momento quell’immagine riassumeva perfettamente BOYY come l’avevo sempre immaginato.
BOYY è prodotto in Italia, quali sono le cose che preferite dell’Italia?
Le scarpe e gli occhiali da sole sono prodotti in Italia, le nostre borse sono fatte con materiali italiani ma realizzate a Bangkok così da poter essere vicini alla produzione. Bangkok è attualmente la nostra casa. L’Italia ha avuto un ruolo importante nella nostra vita, è come una seconda casa. Amiamo le persone, il cibo, la bellezza infinita e incredibile dei paesaggi e degli ambienti … potremmo andare avanti per tanto tempo su questo argomento…
Qual è la città che preferite in Italia?
Jesse: Al momento amo molto Milano, la trovo estremamente stimolante e penso sia l’epicentro del design.
Wannasiri: Stiamo passando la maggior parte del tempo a Milano quindi è la città in questo momento più vicina al mio cuore. Trovo che i milanesi siano molto amichevoli e possiedano un grande stile personale. Sembra esserci un innato senso di qualità che si traduce in tutto ciò che fanno.
Canzoni preferite nella vostra playlist?
Jesse: “if you’re happy and you know it”, “wheels on the bus”, musica per bambini…
Wannasiri: Madonna, Borderline; Amy Winehouse, Just Friends; Domenico Modugno, Volare.
Avete un sabato libero, cosa fate?
Jesse: Penso e sogno ad occhi aperti.
Wannasiri: Lo passo con mio figlio, controllo Instagram e leggo “Audrey in Rome”.
Un ringraziamento speciale a Jesse Dorsey e Wannasiri Kongman