Moncler Genius introduce la nuova edizione di collaborazioni creative. Il concept unisce situazioni e visioni diverse, distinguendosi per l’unicità e la diversità. Moncler Genius, un brand che riesce a entrare in contatto con le persone attraverso la creatività.
Al centro della terza collaborazione di Moncler con Simone Rocha, il romanticismo moderno tipico della designer di Londra, unito a un appeal sognante e dinamica. Ispirandosi a Fellini, alla danza e al concetto di abito, Simone reinterpreta questi temi con le sue forme e i suoi tessuti stravaganti aggiungendo un tocco etereo con l’uso del tulle e i ricami floreali.
“This collection was originally inspired by Fellini, dance, and
the fantasy of dress. It is very much my interpretation of
Moncler’s technical expertise, exploring fabrications and
silhouettes but bringing it all under the female gaze in my
idea of modern femininity”.
Com’è nata la collaborazione con Moncler? Qual è stato il primo approccio?
La prima delle quattro collaborazioni è stata presentata col lancio del nuovo Moncler Genius: tutto è nato quando Remo Ruffini mi chiese di portare un po’ della femminilità della mia estetica in quella di Moncler. In realtà già prima della creazione di Genius parlavamo di questo progetto insieme… In generale, per ogni collaborazione con loro cerco appunto di fondere il mio tocco femminile con la tecnicità dell’essenza di Moncler: ogni stagione evolviamo tessuti e silhouette.
Cos’ha di diverso questa collaborazione dalle precedenti?
Oggi trovo la mia partnership con Moncler una vera sfida stimolante che vede entrambe le parti collaborare sullo stesso livello.
A cosa ti ispiri quando disegni per Moncler?
Per quest’ultima collezione sono partita da Fellini, dalla danza e dal movimento: ecco perché abbiamo voluto girare un film. In passato, una volta mi sono ispirata agli alpinisti dell’età vittoriana. Di solito cerco di trovare una narrativa giocosa all’inizio di ogni fase creativa.
Quali sono i tuoi valori? Disegni pensando alla funzionalità o all’arte? In che modo questa collaborazione rappresenta la tua idea di femminilità?
I cardini della mia estetica sono bellezza, funzionalità e praticità. Voglio realizzare capi facilmente indossabili, con elementi tecnici che non soffocano gli aspetti femminili. Mi lascio guidare dalla natura, dalle emozioni, dall’arte. Cerco sempre di guardare sia alle idee che ai contesti in cui mi immergo.
Come vedi la tua carriera nei prossimi dieci anni?
Spero di poter continuare a creare cose con cui le persone entrano in contatto sia spiritualmente che emozionalmente.
Com’è stato crescere con un padre designer? Che influenza ha avuto sul tuo stile?
Sono molto felice di essere cresciuta in un ambiente creativo: il mio contesto familiare è stato fondamentale per la mia carriera.
Un ringraziamento speciale a Moncler e Simone Rocha.