Inferno

Prendendo in prestito il titolo dal capolavoro di Dante Inferno, l’attesissimo adattamento del terzo libro della serie best-seller ha la componente aggiuntiva del thriller psicologico.

Nel film, il Dott. Robert Langdon, interpretato da Tom Hanks, si risveglia in un ospedale italiano rivelando di aver perso la memoria. Tormentato da visioni indotte dalla febbre e dalle forti emicranie, deve scoprire cosa gli sia successo, e perché.

Hanks spiega, “Per Langdon, l’inferno del film è sia uno stato mentale quanto un’esperienza molto fisica, perché è distrutto dal dolore alla testa e torturato dall’ignoranza dei motivi per cui questo sia avvenuto”.

Insieme a Felicity Jones, nel ruolo della dottoressa Sienna Brooks, inizierà un viaggio in tutta Europa in una corsa contro il tempo, per fermare la follia di un uomo intenzionato a scatenare un virus globale, che potrebbe uccidere metà della popolazione dalla Terra.

L’ambientazione internazionale del racconto di Dan Brown ha offerto nuovamente a Ron Howard la possibilità di affiancare ad Hanks e Jones un cast di attori globali: l’attore francese Omar Sy nel ruolo di Christoph Bouchard; la star indiana Irrfan Khan è Harry Sims; l’attrice danese Sidse Babett Knudsen nella parte della D.ssa Elizabeth Sinskey e l’americano Ben Foster è il bioingegnere Bertrand Zobrist.

Luoghi bellissimi e di grande importanza storica giocano un ruolo fondamentale nella narrazione, in particolare Firenze. La scena dell’inseguimento che conduce Langdon e Sienna attraverso i grandiosi giardini di Palazzo Pitti, dove dietro una porta segreta trovano una via di fuga che li porta nel Giardino di Boboli. Un altro portone si apre sul Corridoio Vasariano, che percorre Ponte Vecchio per la sua intera lunghezza fino ad arrivare alla Galleria degli Uffizi.

Ottobre ha visto il ritorno in città del regista, dell’autore e del cast per la prima volta dalla fine delle riprese. Tre giorni di conferenze stampa e shooting che si sono conclusi con la premier mondiale del film al Teatro dell’Opera.

In occasione dell’anteprima mondiale di Inferno, Peuterey ha ospitato il cast del film e un selezionato numero di ospiti in un’esclusiva Vip Lounge ed ha svelato la “Felicity Jacket” ispirata al capospalla indossato dall’attrice britannica nel film.

Peuterey sceglie il nuovo capolavoro di Ron Howard per comunicare attraverso il grande schermo i suoi valori: dinamismo, spirito metropolitano ed eleganza contemporanea.